Appalti «pilotati» nel Casertano, ordinanza bis per l'imprenditore Schiavone

Appalti «pilotati» nel Casertano, ordinanza bis per l'imprenditore Schiavone
di Mary Liguori
Mercoledì 21 Giugno 2017, 12:24 - Ultimo agg. 18:35
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​CASERTA - Ordinanza bis in carcere per Claudio Schiavone, imprenditore del Casertano già detenuto per le vicende Cpl Concordia nell'Agro Aversano. Schiavone, solo omonimo dei boss casalesi, è accusato di avere ottenuto degli appalti nel comune di Dragoni a partire dall'anno 2010. L'arresto è stato disposto dal gip su richiesta del pool antimafia diretto dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli - sostituto Catello Maresca. L'ordinanza di custodia cautelare
in carcere non è stata richiesta per gli amministratori comunali che avrebbero favorito Schiavone in quanto, in assenza della contestazione dell'aggravante mafiosa, i reati risultano prescritti. 

Come detto Claudio Schiavone è già sotto processo per le vicende della metanizzazione dei comuni dell'Agro aversano dove, secondo la Dda di Napoli, le opere furono pilotate dal clan dei Casalesi a favore di ditte "amiche".  

Nell'indagine di oggi risultano coinvolte anche numerose altre persone e uno studio di progettazione che, secondo gli inquirenti, predisponeva le offerte, gestiva la gara e designava, di fatto, il vincitore degli appalti. Una quarantina quelli finiti sotto la lente degli investigatori, tra cui spicca quello del castello di Dragoni, nell'Alto casertano. 
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