Area di crisi, l'assessore regionale Palmeri: «Pronti a nuovi tavoli di confronto
in campo misure per ridare dignità»

Area di crisi, l'assessore regionale Palmeri: «Pronti a nuovi tavoli di confronto in campo misure per ridare dignità»
di Lorenzo Iuliano
Lunedì 25 Luglio 2016, 08:43
3 Minuti di Lettura
CASERTA - «La Regione ha aperto già da tempo il tavolo di crisi su Caserta. Il numero di aziende chiuse è alto, ma in campo abbiamo messo strumenti importanti da un lato per ridare opportunità e dignità ai lavoratori espulsi dal ciclo produttivo e dall’altro per attrarre investimenti». L’assessore al Lavoro della Regione Campania, Sonia Palmeri, ha un legame speciale con Terra di Lavoro, visto che vive a Piedimonte Matese. Con il collega alle Attività produttive, Amedeo Lepore, siederà venerdì al nuovo incontro sul Bacino di crisi di Caserta. E intanto giovedì arriverà al Centro direzionale il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.
Assessore, la Regione come risponde alle rivendicazioni di questi lavoratori?
«Innanzitutto siamo pronti e disponibili al confronto con i rappresentanti del Bacino di crisi di Caserta. Noi stiamo creando le misure più idonee a riportarli nei circuiti produttivi e gettando le basi per favorire l’insediamento di nuove aziende. Lo stiamo facendo, ad esempio, con la misura “Garanzia Over”, che in sostanza dice agli imprenditori di aprire le porte e far rientrare i lavoratori con l’impegno della Regione a pagare le indennità per sei mesi con 800 euro al mese. Così vorremmo che il lavoratore non stesse più fermo, tenendo presente che si tratta pure di professionalità valide. È un sostegno concreto e chiaro, oltre alla decontribuzione totale con cui intendiamo far arrivare qui le aziende. E poi c’è il capitalo formazione, finanziato con 14 milioni, di cui si occupa l’assessore Marciani».
Una strategia su più fronti, che però sembra escludere una parte dei lavoratori, secondo i sindacati.
«Noi cerchiamo di coprire tutti i target. Le novità riguardano anche l’autoimprenditorialità, con la misura “Workers byout”, che prevede prestiti per dar vita a cooperative e consentire a questa tipologia di lavoratori di mettersi in proprio, avviando un’attività autonoma. L’impegno è massimo. Inoltre lo strumento dell’autoimprenditorialità punta anche sulle professionalità acquisite dai lavoratori, facendole emergere. Ora attendiamo una risposta con adesioni significative soprattutto da parte di chi si trova fuori dal mercato del lavoro ed è ancora troppo giovane per la pensione».
Su quali settori puntate nel Casertano?
«Abbiamo l’ambizione di riqualificare i lavoratori nei quattro settori trainanti dell’economia provinciale: agroalimentare, aerospazio, automotive e moda. La parola chiave è dare dignità al lavoro. Niente più ammortizzatori o fondi a pioggia, ma piani mirati. Caserta ha bisogno della massima attenzione. Giovedì il ministro Poletti verrà a Napoli proprio per dare atto alla Regione Campania di come si sta muovendo in tema di politiche del lavoro. Siamo il territorio italiano dove conviene di più investire. Creare un mercato del lavoro equo, efficiente e inclusivo: ecco i tre pilastri della nostra azione di governo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA