Asi, resta congelata la lite sui terreni

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di Domenico Zampelli
Lunedì 16 Maggio 2016, 08:44
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CASERTA - Consorzio Asi, il Consiglio di Stato conferma la sospensiva disposta dal Tar Campania della procedura di ottemperanza attivata da alcuni proprietari dei suoli interessati per ottenere dopo 14 anni dalla Regione Campania e dal Consorzio stesso il risarcimento dei danni subiti per l’occupazione illegittima, così come quantificati a mezzo Ctu nel 2011, il tutto per un importo che - aggiungendo anche l’indennità di occupazione - si aggira intorno al milione e mezzo di euro. Con tempi che a questo punto sono destinati ad allungarsi.
La procedura era stata sospesa per la contemporanea presenza di un giudizio di revocazione di una precedente sentenza del Consiglio di Stato. In questo caso oggetto del ricorso erano i decreti dirigenziali n. 53 del 20 giugno 2013 e n. 64 del 12 febbraio 2014, limitatamente alla parte in cui determinavano una quantificazione delle somme da corrispondere ai ricorrenti a titolo risarcitorio in misura diversa da quella prevista dalla sentenza del tribunale amministrativo. 
Controversa anche la questione sull’acquisizione delle aree: non era infatti ben chiaro se la sentenza del tribunale amministrativo fosse da ritenersi titolo di acquisizione e di trasferimento dei suoli occupati illo tempore ad ogni effetto e conseguenza di legge, o al contrario si rendesse necessario un provvedimento di acquisizione sanante. 
Soccombente in primo e secondo grado, la Regione ha attivato lo speciale procedimento per revocazione della sentenza pronunciata dal Consiglio di Stato. Circostanza questa che ha spinto il Tar a sospendere il giudizio di ottemperanza, con una ordinanza che è stata impugnata e che peraltro il Consiglio di Stato non ha ritenuto di modificare.
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