La stazione di Aversa diventa dormitorio per i senzatetto

La stazione di Aversa diventa dormitorio per i senzatetto
di Ignazio Riccio
Mercoledì 27 Luglio 2016, 10:15 - Ultimo agg. 28 Luglio, 08:08
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Aversa - La fotografia, scattata da una guardia giurata nella sala d'attesa della stazione ferroviaria di Aversa, ha fatto il giro dei social network, provocando stupore e raccapriccio tra gli internauti. Due bambine dormono, una su una panchina di ferro, l'altra a terra, su una coperta bianca. Al loro fianco due adulti, un maschio e una donna, riposano abbracciati. Sullo schienale della panchina, utilizzato come attaccapanni, maglie, canottiere, pantaloni e altro vestiario ad asciugare.



Un'immagine allo stesso tempo tenera e disarmante, che fa gridare allo scandalo il consigliere regionale, Francesco Emilio Borrelli, e il conduttore radiofonico, Gianni Simioli. «Dove sono i servizi sociali? Possibile - denunciano - che nessuno si sia accorto di queste persone? Bisogna aiutarle». In realtà, del caso di questa famiglia senza fissa dimora se ne stava occupando da alcuni giorni la Caritas diocesana di Aversa. È il responsabile dell'associazione, don Carmine Schiavone, a raccontare la vicenda. «Questa famiglia - afferma - composta da madre, due bambine di 4 e 5 anni, e dal compagno della donna, che non è il padre delle minorenni, proviene da Ponticelli di Napoli. Da venerdì scorso sono in città e hanno chiesto aiuto alimentare alla Caritas cittadina. Quando ci siamo accorti che i due adulti presentavano delle problematicità evidenti e che le bambine avevano bisogno di assistenza igienica, siamo intervenuti, proponendoci anche di accoglierli di notte. Nonostante ci sia bisogno di procedure particolari per ospitare minori, noi non ci tiriamo mai indietro quando abbiamo di fronte casi difficili. La mamma delle bambine ci ha rassicurato, dicendo che di notte loro erano ospiti da suo padre, in un appartamento ai Quartieri Spagnoli di Napoli. L'altra sera, in seguito ad un litigio con i suoi genitori, la donna, con il compagno e le piccole, è stata sbattuta fuori di casa. Non sapendo dove andare a dormire hanno deciso di fermarsi nella stazione ferroviaria di Aversa. È stata l'unica notte che è successo e siamo subito intervenuti, dato che i volontari della Caritas monitorano tutte le sere i luoghi dove di solito si accampano i senza tetto.Ecco perché dispiace che qualcuno possa speculare su una vicenda umana».

Don Carmine, ieri pomeriggio, si è incontrato con i responsabili dei servizi sociali e con l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Aversa, Paolo Galluccio. «La priorità - dice - sono le due bambine, che vanno tutelate e messe in condizione di vivere una vita normale». È d'accordo l'assessore Galluccio. «Con la collaborazione del consigliere di minoranza, Alfonso Golia, mi sono prontamente attivato - dichiara l'amministratore - e con la Caritas di Aversa stiamo lavorando su questo caso. Ringrazio tutti per la sensibilità e solerzia nell'informarmi di questa situazione, ma sia ben chiaro: non bisogna assolutamente strumentalizzare questa vicenda, anche perché c'è il coinvolgimento di minori. Ho appreso anche dell'appello fatto dal consigliere regionale dei Verdi, Borrelli, che ringrazio per la solerzia. Da lui accolgo solo l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica. Ma se questa sensibilizzazione viene fatta senza alcun tipo di informazione e gettando fango sull'operato delle istituzioni locali, allora diventa stucchevole e grave, specie se riguarda problematiche e storie di senza tetto, con situazioni particolari, che vedono la delicata presenza di bambini».
 
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