Banconote false, il Mef:
a Caserta è boom di 50 euro

Banconote false: a Caserta è boom di 50 euro
Banconote false: a Caserta è boom di 50 euro
di Domenico Zampelli
Mercoledì 21 Dicembre 2016, 23:45 - Ultimo agg. 22 Dicembre, 00:41
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Caserta. Attenzione alle banconote da 50 euro, sono le più falsificate in provincia di Caserta. Se invece ci si sposta nelle province vicine, la banconota più a «rischio» ad Avellino è quella da 20 euro, come pure a Napoli ed a Salerno, mentre a Benevento bisogna guardare bene, come nella città della Reggia, il taglio da 50 euro. E non si è tranquilli nemmeno con le monete: Caserta occupa il quarto posto nazionale, con l’incidenza maggiore rappresentata dalle monete da due euro.
A fornire i dati è il Mef, attraverso il rapporto statistico sulla falsificazione dell’euro aggiornato ai sequestri e ritiri dalla circolazione operati nello scorso anno. 
A determinare la peculiarità di Caserta riguardo il pezzo da 50 rispetto al dato medio regionale che vede invece clonata la banconota da 20 è stata l’onda lunga del maxi sequestro avvenuto nel 2014, che ha interessato 350 mila pezzi da 50 euro, per un controvalore di oltre 17 milioni di euro. Nello stesso anno a Napoli si era invece registrato un analogo sequestro di 90 mila pezzi alternati fra 50 e 100 euro, per un controvalore di 6,5 milioni.
Per quanto riguarda invece i tagli sequestrati nel 2015, la «classifica» relativamente al valore per quanto riguarda Terra di Lavoro vede nell’ordine le banconote da 50 euro (controvalore 43.700 euro), seguiti da 100 (27.600), 20 (12.620), 10 (1.650), 200 e 500 euro (in entrambi i casi 1.000 euro) per finire con quelle da 5 euro (545). Ed in quest’ultimo caso è un dato superato da Avellino, dove evidentemente neanche la banconota da 5 euro lascia tranquilli. E spostando il raggio di osservazione agli ultimi anni, si scopre che, salvo nel 2010 quando la banconota più clonata era quella da 100 euro, negli altri anni a Caserta si sono alternati 20 e 50 euro, come pure a Benevento, mentre ad Avellino i falsari sono mantenuti «fedeli» alla banconota da 20 euro.
Ma è nel falso delle monete che Caserta si impone a livello nazionale (trainando con Napoli il primato della Campania), raggiungendo nel 2015 il quinto posto in assoluto relativamente al controvalore (4.770 euro) subito dopo Milano (11.420), Como (10.279), Roma (8.548) e Napoli (6.670). Peraltro il fenomeno si è compresso rispetto all’anno precedente: nel 2014 il valore delle monete sequestrate o ritirate in provincia era stato pari a 13.029 euro. Quarto posto, in particolare, per quanto riguarda la moneta più falsificata, quella da due euro. Nel 2015 ne sono state sequestrate 2.567, dato che segue quelli fatti registrare a Milano (3.209), Roma (3.325) e Como (2.695). Notevoli anche i numeri fatti registrare, sempre nel 2015, per quanto riguarda le monete da un euro (825) e 50 centesimi (589), mentre quasi assente è il dato relativo ai 10 centesimi (solo 10 pezzi) ed ai 20 (appena sei pezzi). 
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