Calciobalilla «umano», sfida a Macerata

Calciobalilla «umano», sfida a Macerata
di Claudio Lombardi
Martedì 26 Luglio 2016, 08:15 - Ultimo agg. 09:03
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CASERTA - Il biliardino, in carne e ossa. È in corso a Macerata, la finale si disputerà venerdì sera in villa comunale, un torneo di calciobalilla umano, organizzato dall’associazione «Città giovane». Al posto degli omini blu e rossi, atleti, diciamocelo, ingessati e demodé, sul terreno di gioco scendono persone reali, con l’obiettivo di simulare non una partita di calcio, bensì una gara di biliardino. Come nella versione inanimata, il campo è rettangolare, con le porte sul lato corto, ed è attraversato da stecche cilindriche: una per il portiere, una per la difesa, con due postazioni, quella del centrocampo, con tre spazi, e la stecca in attacco per i due rifinitori. I giocatori sono tenuti ad aggrapparsi ai tubi, con l’obbligo di non staccare mai le mani. Il regolamento vieta anche il contatto fisico e il salto per raggiungere la palla. Da fenomeno estivo e da località balneari, il calciobalilla umano sta pian piano conquistando l’entroterra, stabilizzandosi negli oratori. Nell’era dei «social game», rappresenta il riscatto della rete. Quella vera.
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