Cellole, schianto dell'ultraleggero, verifiche tecniche a Brescia

Pilota e padre a giugno persero la vite, cinque mesi fa la scomparsa del gestore del centro mentre era in volo

Cellole, schianto dell'ultraleggero, verifiche tecniche a Brescia
Cellole, schianto dell'ultraleggero, verifiche tecniche a Brescia
di Biagio Salvati
Martedì 19 Marzo 2024, 09:36
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È stato eseguito a Brescia, da un consulente specializzato, un ulteriore accertamento tecnico cosiddetto "irripetibile" nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere su una parte meccanica di un ultraleggero precipitato con due persone a bordo a Cellole lo scorso giugno.

L'indagine per omicidio colposo - riguardante la morte di Luigi e Enrico Amatore, padre e figlio (il pilota), residenti a Mugnano di Napoli, 62 anni il primo ed appena 21 il secondo - è a carico di due soci del "Delta Club Napoli" di Castel Volturno uno dei quali, peraltro, Enzo De Blasio, napoletano, scomparso cinque mesi fa mentre era in volo e da allora mai più ritrovato.

Le ricerche del comandante sono proseguite per alcune settimane dopo la sua scomparsa avvenuta a ottobre dello scorso anno poi sono terminate anche se c'è sempre un "alert" considerata la denuncia di scomparsa da parte dei suoi familiari.

Undici giorni prima della scomparsa di De Blasio, ci fu l'acquisizione di una ulteriore documentazione tecnica da parte degli inquirenti nell'ambito dell'indagine per omicidio colposo che vede indagati lo stesso gestore dell'aeroclub De Blasio e il presidente Vincenzo Laezza.

Si attendono ora gli esiti delle consulenze tecniche per chiudere le indagini.

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Gli Amatore furono vittime di un incidente avvenuto il 10 giugno del 2023 dopo essere decollati dall'avio-superficie castellana a bordo di un P2002 della Tecnam precipitato nelle campagne di Cellole. La perquisizione alquanto inaspettata, con sequestro di documenti, eseguita presso il Delta Club agli inizi di ottobre, va precisato, a oggi non ha alcuna correlazione con la scomparsa del gestore dell'aeroclub. Una scomparsa che rimane ancora avvolta nel mistero a cinque mesi dalla sparizione del velivolo (gli ultimi segnali quando l'aereo volava sul golfo di Napoli) e delle varie ricerche protrattesi nel tempo. L'indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, aperta lo scorso giugno a carico di De Blasio e Laezza, difesi dall'avvocato Paolo Di Napoli del foro di Napoli Nord, per la tragedia di Cellole, si sovrappone ora l'altra che vivono tutti i familiari del comandante, soci e amici vari. Nei prossimi giorni i risultati dell'accertamento.

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