Caserta, variante di San Leucio
aperto il cantiere dopo ben 13 anni

Caserta, variante di San Leucio aperto il cantiere dopo ben 13 anni
di Emanuele Tirelli
Giovedì 20 Febbraio 2020, 08:29
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Diciotto anni dopo l'Accordo di Programma Quadro del 2002. Tredici anni dopo l'approvazione del provvedimento definitivo da parte della giunta comunale, nel 2007. La Bretella di San Leucio c'ha messo un po' di tempo a compiere i suoi primi passi e solo ieri mattina sono iniziati i lavori in via Caprioli: smaltirà il traffico e aiuterà piazza della Seta a recuperare la sua vocazione turistica. 4 milioni e 131 mila euro la spesa prevista che, oltre ai lavori e agli oneri sicurezza, include pure espropri, sottoservizi, Iva, spese tecniche, per la commissione giudicatrice e per la pubblicità. Si tratta di un chilometro di strada e di quattro rotonde. Tempo di consegna: 200 giorni, come ricorda il consigliere Donato Tenga.

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Per percorrere la bretella, bisognerà raggiungere l'incrocio di via Tenga, dove sarà costruita una prima, grande rotonda. La strada si svilupperà lungo la cosiddetta terra dei Caprioli e passerà alle spalle dell'ex fabbrica di seta dell'Antico Opificio Serico De Negri. In quel tratto saranno realizzate altre due rotonde: la prima servirà alla sosta degli autobus turistici. La quarta rotonda sarà posizionata invece subito dopo la Clinica degli Ulivi, per immettersi da e verso la Vaccheria. Inoltre, autobus e mezzi pesanti oltre un certo peso saranno obbligati a deviare sulla bretella e ad evitare piazza della Seta e viale degli Antichi Platani. Due saranno le corsie di marcia, in doppio senso, con banchine da un metro. E poi un marciapiede largo 150 centimetri, per costeggiare una buona parte della strada, ma soprattutto per permettere ai turisti di raggiungere i siti borbonici in un percorso esclusivamente pedonale.
INTERFERENZE
Si chiama così uno dei paragrafi della Relazione Descrittiva del progetto, e riguarda la consapevolezza che in fase di realizzazione un intervento come questo avrà una ricaduta sul territorio e sui suoi abitanti. «Sono previste anche interferenze dirette con reti di servizi esistenti, acquedotto, linee Enel, linee telefoniche ecc. - si legge nel documento - per le quali dovranno essere adottate tutte le soluzioni alternative necessarie ad evitare sospensioni del servizio, organizzate di concerto con l'ente proprietario del servizio con il quale saranno concordate le soluzioni alternative necessarie». Un passaggio importante è legato pure ai mezzi meccanici, che dovranno essere utilizzati nel rispetto degli abitanti delle proprietà limitrofe.
NEL TEMPO
La giunta comunale casertana dichiarava d'aver approvato il progetto preliminare per i lavori fognari a Briano, San Clemente, Casolla, Aldifreda e Casola. Era il 5 aprile del 2007 e, nel corso della stessa riunione, era stato approvato pure il progetto definitivo per la realizzazione di quella che oggi nasce come «bretella», con il costo interamente finanziato dalla Regione Campania grazie all'Accordo di programma quadro del 30 ottobre 2002, quindi cinque anni dopo quella firma. Molti incontri in Regione e molte delibere dopo, quei danari sono stati sbloccati e i lavori sono iniziati con l'arrivo delle ruspe per una prima fase di pulitura dell'area. Rispetto al progetto originario, c'è una modifica. Il collegamento dalla Variante con una sopraelevata che bypassava San Leucio per arrivare all'incrocio con via Tenga non sarà realizzata: al suo posto è stata preferita la prima rotonda.
DAL COMUNE
«È un ottimo risultato», ha dichiarato Tenga. «Piazza della Seta ha bisogno di essere destinata ai turisti e agli abitanti».
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