Choc in Campania. Uccide la compagna: si costituisce col coltello ancora insanguinato

Choc in Campania. Uccide la compagna: si costituisce col coltello ancora insanguinato
di Mary Liguori
Mercoledì 3 Agosto 2016, 09:20 - Ultimo agg. 4 Agosto, 08:21
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Erano accampati con un camper nei pressi della cava Tifatina di San Prisco, nel Casertano, e lì, presumibilmente dopo una lite, Nicola Piscitelli ha ucciso la moglie a coltellate. Rosaria Lentini, 59 anni, catanese, l'hanno ritrovata i carabinieri dopo che Piscitelli, in stato di choc, è arrivato in caserma, con il camper, per costituirsi. "Ho ucciso mia moglie", ha detto al piantone: aveva tra le mani ancora il coltello insanguinato. Quando i carabinieri, diretti dal tenente Felice Izzo, sono giunti sul posto indicato dall'uomo, la donna era già cadavere.
 

 

Piscitelli, originario di Arienzo, ha 55 anni. Ora si trova nella compagnia dei carabinieri di Santa Maria Capua Vetere in stato di fermo. Per il momento, Piscitelli è rappresentato da un avvocato d'ufficio. La coppia, secondo quanto emerso, negli ultimi tempi conduceva una vita di vagabondaggio. Lui aveva perso il lavoro e vivevano di stenti racimolando oggetti nella spazzatura. La loro unica proprietà era il camper ormai diventato la loro casa.

Da un primo esame del medico legale è emerso che la vittima è stata raggiunta da una dozzina di coltellate alla schiena. Il corpo è dentro un sacco a pelo e non si esclude che la donna possa essere stata uccisa nel sonno. Sul posto coordina il sopralluogo il sostituto procuratore Alessandro Di Vico. I due, a quanto pare, si erano conosciuti su Facebook.

 

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