Corruzione, prima condanna
per l'imprenditore Di Nardi

Corruzione, prima condanna per l'imprenditore Di Nardi
Corruzione, prima condanna per l'imprenditore Di Nardi
di Marilù Musto
Giovedì 30 Marzo 2017, 00:04
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Maddaloni. Condanna per corruzione, ma con l'esclusione dell'attenuante prevista per coloro che collaborano con la giustizia. Tre anni e otto mesi: è questa la prima condanna intascata da Alberto Di Nardi, imprenditore di Vitulazio ex patron della Dhi e gestore del servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Maddaloni nel periodo di Rosa De Lucia sindaco, ora sotto processo. Il gip Emilio Minio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a conclusione del processo con rito abbreviato, scelto da Di Nardi a differenza degli altri imputati, ha letto la decisione in aula ieri mattina. Il pm Giacomo Urbano aveva chiesto una pena inferiore proprio in virtù della collaborazione dell'imprenditore. Grazie alle dichiarazioni di Di Nardi sono nati diversi procedimenti che hanno portato all'arresto di decine di amministratori pubblici. All'imprenditore di Vitulazio, rappresentato dal legale Dezio Ferraro, non è stato neanche riconosciuto uno sconto di pena per aver risarcito il Comune di Maddaloni di 30mila euro. Rosa De Lucia e l’ex assessore Cecilia D’Anna hanno scelto invece il rito ordinario.
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