Cupola degli affari del clan, choc a Trentola Ducenta

il comune di Trentola ducenta
il comune di Trentola ducenta
di Alessandra Tommasino
Giovedì 28 Aprile 2016, 08:30
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CASERTA - Un intreccio di interessi fra la macchina comunale e ambienti legati alla criminalità organizzata. Dal lavoro svolto dalla commissione d’accesso insediatasi al Comune di Trentola-Ducenta, dopo l’operazione «Zenit», che lo scorso mese di novembre investì politici, imprenditori e dipendenti comunali, con in testa l’ex sindaco Michele Griffo, emerge un quadro inequivocabile. Sotto i riflettori sono finiti non solo i numerosi legami parentali e di frequentazione fra amministratori e malavitosi, ma soprattutto i vantaggi garantiti a famiglie del posto note per la loro vicinanza al clan dei Casalesi. Nella corposa relazione stilata, viene evidenziato come l’ufficio tecnico e il comando dei vigili urbani fossero «inadempienti nel far osservare la normativa urbanistica». A beneficiare della “negligenza” sarebbe stato anche l’ex assessore ai Lavori pubblici, nei cui confronti non sono mai state attuate le ingiunzioni alla demolizione delle opere realizzate illecitamente. «C’è una complessiva inidoneità allo svolgimento di un’azione efficace di controllo del territorio - scrive la commissione d’accesso - e di contrasto al fenomeno dell’abusivismo edilizio».
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