Esami di maturità in arrivo: al liceo Iommelli di Aversa si benedicono le penne e scoppia la polemica

Esami di maturità in arrivo: al liceo Iommelli di Aversa si benedicono le penne e scoppia la polemica
di Maurizio Cerino
Lunedì 30 Maggio 2016, 21:28 - Ultimo agg. 21:42
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AVERSA. Con l'arrivo degli esami di maturità tra gli studenti si attivano tutti quoi riti scaramantici per esorcizzare la paura e, soprattutto, per darsi coraggio. Al liceo Niccolò Iommelli di Aversa la dirigente scolastica, la preside, per capirci, ha deciso di rafforzare la «ritualità» studentesca con una «benedizione collettiva delle penne che daranno utilizzate dai maturandi per lo svolgimento delle prove scritte. La preside, Rosa Celardo, ha fatto le cose perbene: si è consultata con il docente di religione don Giuseppe Marmorella e poi ha pubblicato sul sito dell'istituto la comunicazione 193: «Agli alunni delle classi quinte, ai genitori, ai docenti, al sito web dell’Istituto all’albo
OGGETTO: Classi quinte – preparazione all’esame di stato – benedizione delle penne.
Si comunica ai destinatari in indirizzo che lunedì 30 maggio 2016 dalle ore 12:15 alle ore 13:15 gli alunni delle classi quinte, accompagnati dai docenti in servizio, si riuniranno nell’aula magna per un momento di preghiera in preparazione dell’esame di stato. Nel corso della riunione sarà celebrata la cerimonia “benedizione delle penne”.
All’incontro sono invitati anche gli alunni delle classi quinte del turno pomeridiano»
Decine di studenti delle 14 classi di quinta si sono riuniti nell'aula magna. Ai ragazzi, la dirigente ha detto:«noi non benediciamo penne, ma un percorso di vita».
Immancabile la polemica, avviata dalla posizione critica assunta dalla deputata casertana Pd, Camilla Sgambato che, in un post su Facebook, rivolgendosi alla, dirigente, ha scritto: «Credo che lei non volesse parlare di
preghiera, né tanto meno di benedizione in senso tecnico. Lei sa bene, infatti, che queste si tengono nelle sedi a ciò deputate. Nella scuola no». Ma nell'agro aversano l'iniziativa del liceo Iommelli non è unica. Analoghi «riti scaramantici pre-maturità si svolgono anche in altri istituti. 

Don Giuseppe Marmorella, docente di religione tra i promotori dell'iniziativa, si stupisce delle polemiche mediatiche riportate da qualche sito e su qualche bacheca Facebook, e anche da qualche giornale locale.Dice don Giuseppe: «Si tratta di un'iniziativa che vuole lanciare un segnale di serenità agli studenti, non certo per una questione di superstizione, e che si fa in tutta Italia. Ad Aversa si è già tenuta in ben tre scuole, il Gallo, il Conti e l'Andreozzi; nel primo sono state regalate e benedette penne riportanti la frase di Giovanni Paolo II prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro.
Ricordo poi che a Teramo partecipano 10mila studenti all'iniziativa, a Frosinone si benedicono anche gli zaini a settembre. Evidentemente chi ha voluto alzare il polverone non sapeva del fatto che si trattasse di manifestazioni che si fanno ovunque, e che non minano la libertà di nessuno, visto che gli studenti non hanno alcun obbligo di partecipare, ma sono stati invitati; gli esonerati, una trentina in tutto l'istituto, una decina nelle quinte, resteranno in classe con altri docenti, e chi non vorrà partecipare è libero di non farlo. È vero che la scuola è laica, ma la maggioranza degli alunni è di religione cattolica. Vorrei infine ricordare che il Jommelli è una scuola molto aperta, visto che tempo fa ospitammo Alessandro Cecchi Paone che parlò dei diritti degli omosessuali». «Qualcuno ci ha detto
vergognatevì - afferma la dirigente amministrativa Marianna Dell'Aversana - ma di cosa dovremmo vergognarci; questa iniziativa non obbliga né offende nessuno, tanto che nessun genitore o ragazzo ha manifestato perplessità». Nell'aula magna, i ragazzi hanno ascoltato la canzone «Domani - Amici dell'Abruzzo» cantata da numerosi artisti dopo il sisma che colpì nel 2009 L'Aquila. Qualche ragazzo è intervenuto ricordando le esperienze fatte in questi cinque anni.
Per nulla contrari i diretti interessati. Arianna Basile, rappresentante degli studenti, descrive serenamente lo svolgimento di questa giornata
particolare”: «Con il professore Marmorella abbiamo ascoltato insieme la canzone «Domani-Amici dell'Abruzzo composta all'indomani del terremoto d'Abruzzo, per il significato che racchiude e ne abbiamo discusso insieme e poi c'è stata la benedizione delle penne con una preghiera scritta dallo stesso professore Marmorella, la preghiera dei maturandi prima dell'esame».
Tutto ciò servirà a far diventare tutti i maturandi  del  liceo Iommelli «dotti, medici e sapienti?», per dirla con Edoardo Bennato. Non si sa ma, di sicuro, ancor più affiatati e, forse, anche più sicuri di loro stessi. 
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