Il boss Domenico Belforte resta al 41 bis. Inevitabile visto che era stato il capoclan in persona a dichiarare, in aula, di aver finto di «voler collaborare con la giustizia solo per lasciare il carcere duro». È accaduto durante un processo per omicidio. Belforte aveva accusato un suo affiliato di aver preso parte all’agguato, poi in aula ha ritrattato tutto: l’uomo è stato assolto.
Le motivazioni della Cassazione che conferma il regime di carcere duro per il capoclan Belforte fanno riferimento anche a questo. La sentenza della Suprema Corte conferma negli effetti quanto stabilito prima dal ministero della Giustizia e poi dal tribunale di Sorveglianza di Roma. Ilprovvedimento che era stato impugnato dinanzi alla Suprema Corte sotto diversi profili.
«Finta dissociazione dal clan»
il boss Belforte resta al 41bis
di Domenico Zampelli
Domenica 26 Marzo 2017, 09:00
- Ultimo agg. 09:35
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