Gara di solidarietà per Emanuela e Raffaele: i social fanno il tifo per il poliziotto-eroe

Gara di solidarietà per Emanuela e Raffaele: i social fanno il tifo per il poliziotto-eroe
di ​Fabio Mencocco
Mercoledì 15 Aprile 2015, 09:27 - Ultimo agg. 09:28
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Sono ore di attesa, di ricerca, di tracce da seguire e soprattutto di speranza. Tutto gira intorno ad Emanuela, la neonata ritrovata sabato mattina avvolta in un maglione ed infilata in una busta per la spesa, abbandonata poi all'esterno del bar Classico di Villa Literno. La storia che sta commuovendo tutta Italia si divide in due filoni: da una parte ci sono le indagini, quelle portate avanti dalla Polizia di Stato (con il commissariato diretto da Paolo Iodice), per capire chi ha abbandonato la bambina.



Dall'altro c'è la storia nella storia di Raffaele Santoro, il poliziotto che per primo si è reso conto delle condizioni precarie in cui versava la piccola ed ha praticato sul suo piccolo corpicino le manovre di soccorso utili a farla arrivare viva presso la clinica Pineta Grande di Castel Volturno. La stessa clinica dove Emanuela pian piano si sta riprendendo; le sue condizioni infatti migliorano giorno dopo giorno grazie alle costanti cure dei medici e degli infermieri che l’accudiscono. Si sta cercando di capire chi ha avuto il coraggio o la necessità di abbandonare una bimba appena nata.



Le indagini non sono facili, si prova a ricostruire la giornata, magari gli spostamenti della donna che ha abbandonato materialmente il sacchetto con dentro la bambina, un gesto ripreso dalle telecamere di sorveglianza del bar. Si prova a spulciare in ogni angolo, magari ricostruendo i movimenti anche attraverso gli altri occhi elettronici posizionati lungo il tragitto per arrivare all'esercizio commerciale. D'altronde la donna forse è passata dinanzi alle telecamere della scuola media, posizionata proprio nelle vicinanze del bar dove è stata ritrovata la neonata.



La polizia sta parlando anche con persone appartenenti alla comunità dell'Est Europa, poiché proprio questa sembra l'etnia a cui appartiene la piccola Emanuela. Si cerca anche di avere qualche riscontro da parte di medici di base o ginecologi che magari potrebbero essere in possesso di qualche notizia utile per risalire all’identità della madre di Emanuela. Fino ad ora però le indagini non hanno danno grandi risultati, anche se il lavoro degli agenti di polizia continua senza sosta. Senza la madre naturale che l'accudisca Emanuela avrà bisogno di una famiglia in cui stare appena sarà dimessa dall'ospedale. Una richiesta di adozione è stata già avanzata proprio da Raffaele Santoro, il poliziotto che solo poco tempo addietro aveva perso un figlio a causa di un male incurabile.





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