Gelo e neve, gli agricoltori: «Stato di calamità»

Gelo e neve, gli agricoltori: «Stato di calamità»
di Daniela Volpecina
Giovedì 12 Gennaio 2017, 11:49
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CASERTA - Rateizzazione dei contributi agricoli, sospensione delle rate dei mutui, agevolazioni sul carburante. Sono alcune delle richieste che arrivano dalle associazioni degli agricoltori all’indomani dell’ondata di maltempo che ha messo ko gran parte delle coltivazioni. Gelo e neve hanno danneggiato sia le colture in pieno campo che quelle in serra. Si stima che il 70 per cento della produzione ortofrutticola del territorio rischi di andare persa. La conta ufficiale dei danni non è ancora stata resa nota ma le associazioni di categoria parlano di diversi milioni di euro. A rischio agrumi, ortaggi e vigneti. Ma non solo. Vanno presi in seria considerazione, secondo gli addetti ai lavori, anche i danni alle infrastrutture e in particolare alle serre che, in molti casi, non hanno retto al peso della neve. «Sono tre le azioni immediate che metteremo in campo – fa sapere il presidente della Cia (Confederazione italiana agricoltura) di Caserta e vice presidente nazionale, Alessandro Mastrocinque – chiederemo lo stato di calamità sia per le colture che per le infrastrutture, esigeremo la sospensione, per chi è stato colpito, dell’erogazione dei contributi agricoli in scadenza il 16 gennaio e avanzeremo anche la proposta, per chi ha acceso un mutuo, di sospensione del pagamento della prossima rata. Tutto ciò per dare un po’ di respiro alla categoria alla luce dei pesanti danni subiti nelle ultime settimane».

Sotto i riflettori anche la questione carburanti. L’idea è quella di ottenere agevolazioni per la gestione del riscaldamento delle serre. Quando le temperature sono molto basse infatti gli agricoltori sono costretti a prolungare il tempo di erogazione con un maggior consumo di gasolio per garantire la sopravvivenza delle colture. Da qui la proposta che verrà discussa martedì prossimo a Napoli in presenza dell’assessore regionale all’agricoltura nel corso di una riunione operativa. «Speriamo che la Regione decida di mettere su una task force – ha dichiarato al riguardo il presidente di Coldiretti, Tommaso De Simone – che provveda ad effettuare una verifica concreta e reale dei danni all’interno delle imprese agricole ma anche degli allevamenti, sia bovini che bufalini, che pure sono stati colpiti da una serie di disagi per effetto dell’ondata di maltempo. Tra le difficoltà riscontrate ci sono sicuramente quelle legate all’approvvigionamento, alla logistica, alla gestione del bestiame. Siamo ansiosi di conoscere infine gli interventi che lo Stato e la Regione hanno intenzione di adottare anche in virtù del fatto che l’attuale normativa non prevede indennizzi per gli agricoltori».

L’invito delle associazioni è a fare presto non solo per far fronte ai disagi della categoria ma anche per evitare possibili speculazioni che potrebbero essere innescati dall’eventuale aumento dei prezzi dei prodotti sul mercato. Il sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti, Umberto Del Basso De Caro intanto ha fatto sapere che il Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina, è pronto a dichiarare lo stato di calamità appena arriverà la richiesta da parte delle Regioni interessate dal maltempo. «È necessario – ha dichiarato De Caro – procedere rapidamente alla stima dei danni e poi mettere in campo tutti gli strumenti necessari per sostenere le aziende».
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