«Giornata della gioventù a Cracovia, l’istituto italiano di cultura quartier generale dell’assistenza»

Ugo Rufino
Ugo Rufino
di Lorenzo Iuliano
Giovedì 28 Luglio 2016, 08:00 - Ultimo agg. 17:41
4 Minuti di Lettura

CASERTA - «L’istituto italiano di cultura a Cracovia è il braccio operativo dell’ambasciata italiana in Polonia per la Giornata mondiale della Gioventù. Siamo pronti a ospitare la task force di Interpol e ambasciata per l’assistenza ai nostri connazionali e siamo già da giorni il riferimento dei giornalisti inviati qui. Dopo i polacchi, le delegazioni italiane saranno le più numerose, si stimano in totale 700mila arrivi dal nostro Paese, in un clima di massima allerta per la sicurezza». Il direttore dell’istituto in via Grodzka 49, Ugo Rufino, è da due anni a Cracovia, ma ha solide radici nel casertano. È originario di Trentola Ducenta e ha speso la sua carriera nella promozione della cultura italiana in giro per il mondo.
Direttore, che ruolo ha l’istituto italiano di cultura in questo evento mondiale?
«Siamo chiamati a fornire assistenza ai nostri connazionali, dal rilascio di documenti alle eventuali necessità mediche, legali e anche finanziarie, grazie a un fondo consolare attivato in caso di gravi emergenze. Facciamo capo con i nostri numeri di telefono all’unità di crisi della Farnesina, che ne ha costituita un’altra anche qui. Siamo poi tra i partner istituzionale del Comune di Cracovia nell’organizzazione di iniziative collaterali alle giornate. Abbiamo già organizzato uno spettacolo, “La casa sulla roccia” su testi di Giovanni Paolo II e musiche di Chrzanowska, con la partecipazione di musicisti italiani. Ha recitato Franco Bucarelli, raccontando l’esperienza religiosa di Wojtyla. Un’iniziativa che ha prodotto anche un cd».
Si annunciano giornate di super impegno?
«Senza dubbio, ma siamo di fronte a uno straordinario evento. L’ambasciatore in Polonia, Alessandro De Pedys, sarà presente in istituto, da dove seguirà tutte le giornate. Gli italiani che stanno arrivando trovano in via Dei Bernardini Casa Italia, dove sono accolte le delegazioni diocesane e viene organizzata la sistemazione. Il nostro istituto collabora anche in questo e offriamo tutto ciò che serve per lavorare al meglio anche ai giornalisti: guide, supporto logistico, autisti, indicazioni su possibili luoghi da filmare».
Tutto accade in un contesto di massima allerta per la sicurezza?
«Sull’appuntamento c’è livello di allerta alfa, il più elevato. Abbiamo ricevuto l’ordinanza della presidenza del consiglio dei ministri che dà disposizioni in tal senso. L’arresto nei giorni scorsi di un iracheno trovato in possesso di esplosivo è stato un campanello, ma per le strade c’è un assetto di guerra, soprattutto nei punti più caldi dove si terranno le manifestazioni. Uno spiegamento di forze incredibile, con polizia ed esercito ovunque, anche con mezzi corazzati. È stato reintrodotto il controllo dei documenti in entrata e in aeroporto sono stati anche spostati gli aerei Nato per fare spazio a quelli in arrivo, visto che ci sono atterraggi ogni 7 minuti».
Una sfida che conferma la centralità dell’istituto di cultura a Cracovia?
«Noi siamo impegnati tutto l’anno in tante iniziative. Oltre a diffondere la lingua con corsi seguiti lo scorso anno da ben 1100 alunni, svolgiamo un’intensa attività di promozione dei territori italiani. Nei mesi scorsi abbiamo ospitato con successo un evento dedicato ai prodotti tipici della provincia di Caserta e ai suoi beni culturali, in collaborazione con la Camera di commercio di Caserta, con la partecipazione del sottosegretario ai Beni culturali, Antimo Cesaro e della docente Capriglione».
E le prossime manifestazioni?
«Abbiamo un appuntamento mensile, la Notte italiana, che permette di conoscere i nostri territori al di fuori delle mete tradizionali, durante i quali invitiamo rappresentanti istituzionali, operatori commerciali, cercando di raccontare il made in Italy, in collaborazione con l’ambasciata e l’istituto per il commercio estero. Dal 17 al 23 ottobre terremo la settimana della lingua italiana nel mondo, dedicata a design, moda e architettura. Ospiteremo eccellenze culturali italiane ed è invitato il sottosegretario Cesaro. Stiamo preparando un focus su Sant’Angelo in Formis, un sito bellissimo, candidato a diventare patrimonio Unesco. Inoltre a novembre avremo anche la settimana della cucina italiana, con chef stellati e le tipicità del nostro Paese».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA