Gricignano di Aversa. Incinta di tre gemelli, morì con i suoi due figli: 15 medici indagati

Gricignano di Aversa
Gricignano di Aversa
di Marilù Musto
Sabato 2 Luglio 2016, 08:11 - Ultimo agg. 18:03
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Gricignano di Aversa. Indagine chiusa, quindici medici specializzati in ostetricia e ginecologia verso la richiesta di rinvio a giudizio per la morte di Francesca Oliva, la mamma di appena 29 anni di Gricignano di Aversa, deceduta per setticemia: nel suo grembo c’erano tre gemelli. Solo uno, una femmina, sopravvisse. Era il 24 maggio del 2014 e Francesca, seguita durante la gravidanza dal ginecologo S. R., era stata ricoverata prima all’ospedale «San Giuliano» di Giugliano in Campania e poi alla clinica «Pinetagrande» di Castelvolturno.

Dopo le minacce di aborto, il suo medico, il 7 maggio, le aveva praticato un cerchiaggio cervicale a fronte della presenza di una significativa leucocitosi con neutrofilia del 77 per cento, emersa dagli esami del sangue. Era in atto una contaminazione batterica. Qualche giorno dopo, uno dei suoi tre bambini, il maschietto, morì. Nessuno però se ne accorse, nonostante l’ecografia eseguita, stando alla Procura di Santa Maria Capua Vetere, dal medico S. A. E così, Francesca venne trasferita d’urgenza, il 19 maggio, alla clinica Pinetagrande. Il 22 maggio, la sua condizione di salute precipitò. La febbre altissima venne curata con antibiotici. Il giorno 23 maggio si decise, infine di operare il cesareo, per far nascere i bambini alla venticinquesima settimana di gestazione.


Il maschietto era già morto, mentre una delle due femmine sopravvisse al parto, ma morì dopo 24 ore per scarsa maturità dell’apparato respiratorio. L’unica sopravvissuta fu una bambina, trasferita all’ospedale Santobono e salvata dai medici di quella struttura. Ora, il marito della ventinovenne, chiede giustizia. La chiusura delle indagini precede la richiesta di rinvio a giudizio. 
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