Inchiesta sul centro commerciale
la Cassazione: no al dissequestro

Inchiesta sul centro commerciale Jambo 1, la Cassazione: «No al dissequestro»
Inchiesta sul centro commerciale Jambo 1, la Cassazione: «No al dissequestro»
di Marilù Musto
Giovedì 22 Settembre 2016, 08:27
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Trentola Ducenta. Le quote della società «Cis Meridionale» che detiene la gestione del centro commerciale Jambo 1 a Trentola Ducenta - resteranno nelle mani dei magistrati ancora per molto. A deciderlo, ieri, la Corte Suprema di Cassazione, quinta sezione, che ha rigettato il ricorso al provvedimento di sequestro delle quote societarie, presentato dai fratelli Alessandro e Ortensio Falco di Trentola Ducenta. I due imprenditori, a dicembre, si erano visti sequestrare il «gioiello» di famiglia dal giudice del tribunale di Napoli su richiesta dei sostituti procuratori Alessandro D’Alessio e Catello Maresca. Alessandro Falco è rinchiuso nel carcere di Secondigliano da nove mesi, accusato di aver fatto affari con il clan dei Casalesi, in particolare con il boss Michele Zagaria di Casapesenna. Con lui era finito dietro le sbarre, oltre al sindaco di Trentola Ducenta Michele Griffo, anche l’ex vigile urbano del paese, Vincenzo Picone, considerato il vero «collettore» tra il boss e l’imprenditore Falco.

Ortensio Falco risulterebbe inserito nell’ordinanza come detentore delle quote societarie. Dopo i primi sigilli alla struttura affissi dalla squadra mobile di Caserta, dai carabinieri e dalla guardia di finanza, i Falco avevano presentato ricorso al tribunale del Riesame di Napoli. I tre giudici del collegio avevano rispedito al mittente l’istanza. Ai legali difensori Paolo Trofino e Giovanni Cantelli non è rimasto altro che presentare ricorso in Cassazione a Roma. Ma anche i cinque consiglieri di piazza Cavour hanno rigettato il ricorso. Allo stato, nove giudici hanno aderito all’impianto accusatorio costruito dai pubblici ministeri della procura Antimafia di Napoli. 
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