Fumo e fiamme, ieri notte, nel cuore della Regina del Volturno. Un boato, seguito dal bagliore del fuoco e dal rumore di diverse finestre frantumate, ha creato il panico tra i residenti di via Monte dei Pegni. Il palazzo in cui ha vissuto il noto compositore Giuseppe Martucci, pianista e direttore d'orchestra del diciannovesimo secolo, ha parzialmente preso fuoco intorno alle cinque. L'incendio è divampato in uno dei locali - al piano terra - della stradina che da piazza Guglielmo Marconi conduce alla centralissima piazza dei Giudici. Le fiamme, alimentate dalla presenza di rifiuti all'interno del piccolo deposito, qualche anno fa adibito ad attività di tappezzeria, si sono subito propagate verso l'alto, causando il cedimento delle strutture interne, tra cui il portone di ingresso, i soffitti e le finestre, tutti già in pessime condizioni.
Lo scoppio improvviso e il fragore del fuoco ha creato non poca apprensione tra gli abitanti della zona, che si sono riversati per strada.
Le fiamme, che si sono sviluppate all'interno dello storico edificio di proprietà comunale, hanno causato il danneggiamento delle finestre dell'immobile posto frontalmente sull'altro margine del vicolo, ma sono stati effettuati accertamenti anche su un fabbricato limitrofo. Una volta domate le fiamme, le famiglie - che nel frattempo si erano allontanate per cautela dalle abitazioni - hanno potuto farvi rientro. Sulle cause dell'incendio, viene mantenuto il massimo riserbo.
Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Capua, ma sembra da escludersi un guasto al sistema elettrico, dal momento che l'edificio risulta essere sprovvisto di utenze. L'ipotesi più accreditata resta quella dolosa. Qualcuno, nel corso della notte, potrebbe aver lanciato all'interno del locale al piano terra, tra l'altro stracolmo di rifiuti, una cicca di sigaretta. Il portone di ingresso, del resto, non era chiuso a chiave. Non si esclude neppure che qualche ignoto occupante, nel tentativo di riscaldarsi durante le ore notturne, possa aver acceso un braciere o una stufetta. Ipotesi, queste, ancora al vaglio degli investigatori. Dettagli importanti potrebbero essere desunti dalla visione degli impianti di videosorveglianza, alcuni di gestione comunale, presenti in zona. Grande rammarico per l'amministrazione municipale che, pochi giorni fa, aveva annunciato l'approvazione di un progetto per la riqualificazione dello storico palazzo.