Caserta, le isole ecologiche finiscono
nel mirino di vandali e ladri

Caserta, le isole ecologiche finiscono nel mirino di vandali e ladri
di Daniela Volpecina
Sabato 15 Ottobre 2016, 08:35 - Ultimo agg. 10:24
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Isole ecologiche nel mirino di vandali e ladri. A denunciarlo sono i rappresentanti di Ecocar Ambiente, la società che le gestisce per conto del Comune di Caserta. L’ennesimo episodio ha riguardato il sito di via Cappuccini. Qui nelle ultime settimane si sono perpetrati quasi ogni notte furti di rame, metallo, alluminio, batterie e più in generale di «raee» - le apparecchiature elettriche ed elettroniche ormai fuori uso conferite dai cittadini e destinate alle piattaforme di riciclo. Difficile quantificare i danni ma si stima che ogni notte venga portato via materiale per un valore complessivo di circa 500-600 euro. A ciò bisogna aggiungere i danni legati al furto di qualche mese fa ad opera di ignoti che proprio da questa piattaforma portarono via la bilancia utilizzata per la pesatura dei rifiuti e persino i computer presenti negli uffici.

«Quasi tutte le mattine – spiega Sirio Vallarelli, direttore di Ecocar Ambiente – ci ritroviamo a dover far i conti con lo stesso spettacolo. Cassonetti rovesciati, contenitori messi a soqquadro, televisori sventrati, fili tagliati e sottrazione di componenti elettroniche e altre tipologie di rifiuto. A volte anche tessuti. Atti che si ripetono con una certa frequenza e che vengono da noi sistematicamente denunciati, anche se invano». In assenza di un sistema di videosorveglianza e di un’attività di controllo notturno, le isole restano dunque in balìa di teppisti e sciacalli. È di appena qualche mese fa l’atto vandalico che colpì l’isola ecologica di viale Lincoln II tratto procurando all’Ente un danno di circa diecimila euro. In quell’occasione furono addirittura sradicate dal muro le cancellate degli uffici, piegate le inferriate, danneggiata la bilancia e numerose altre strutture del sito.

Un caso non isolato. Qualche mese prima ignoti portarono via dall’isola ecologica tutto il tracciato in rame condannando il sito a rimanere senza corrente per tre mesi. La piattaforma di viale Lincoln, chiusa da dicembre per effetto dei lavori di infrastrutturazione delle strade che costeggiano il Policlinico, dovrebbe riaprire entro la fine del mese e il rischio è che riprendano anche gli atti di teppismo e la razzia di alcune tipologie di rifiuto. «Abbiamo previsto in bilancio i fondi necessari per far fronte ai danni – ha spiegato al riguardo l’assessore comunale all’ambiente, Camillo Federico – sono infatti già iniziati i lavori di sistemazione e pulizia e stiamo valutando l’ipotesi di ampliare il sito, utilizzando un’area dismessa di proprietà comunale che sorge proprio accanto all’isola ecologica. Infine vorremmo allungare gli orari di apertura per venire incontro alle richieste dell’utenza. Sul caso ci confronteremo a breve con la Ecocar». Tutte e tre le isole, anche quella di via Talamonti, (anche qui sono stati registrati furti e atti vandalici ma solo sporadicamente) sono attive dal lunedì al sabato dalle 10 alle 16. La proposta del Comune è di anticipare di un’ora l’apertura o in alternativa posticipare la chiusura alle 17 per consentire a chi lavora di poter raggiungere i siti e conferire i rifiuti. Nessuna traccia, almeno per il momento, invece di nuove misure di sicurezza. Non ci sarebbero secondo il Comune le risorse necessarie per l’installazione di impianti di videosorveglianza né per l’affidamento di un incarico di vigilanza notturna. Sono iniziate intanto ieri mattina le operazioni di pulizia e sistemazione esterna del cimitero da parte di Ecocar Ambiente in vista della festa di Ognissanti e della commemorazione dei defunti dell’1 e 2 novembre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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