Marcianise. Il gip Tommaso Perrella non ha convalidato il fermo e ha rigettato la richiesta di misura cautelare nei confronti di Raffaele Guerriero, mentre ha applicato l’arresto in carcere per Tommaso Del Gaudio per l’estorsione, ma è caduta l’aggravante del metodo mafioso. Colpo di scena, ieri sera. Si sono difesi, respingendo tutte le accuse a loro carico, Del Gaudio e Guerriero, rappresentati dagli avvocati Angelo Raucci e Rosario Avenia, il primo, e Giuseppe Stellato, il secondo.
La Procura, per i due, aveva ipotizzato il reato di estorsione aggravata e continuata nei confronti dei titolari della Dhi, l’azienda per la quale lavoravano fino a due giorni fa. Accusa crollata nei confronti del politico Pd di Marcianise, proclamato ieri in Consiglio, che da ieri alle 23 e 30, è tornato in libertà. Il gip Perrella ha depositato la decisione dopo una lunga camera di consiglio.
Fino a tarda serata, non aveva ancora reso nota la sua decisione in merito alla convalida del fermo del pm. All’esame, l’ipotesi accusatoria tratteggiata dai sostituti procuratori Antimafia, Maurizio Giordano e Alessandro D’Alessio, secondo la quale Del Gaudio e Guerriero avrebbero vessato il loro datore di lavoro, titolare della Dhi Holding, azienda che gestisce la raccolta rifiuti in diversi comuni della provincia di Caserta.
Marcianise. Estorsione, il gip del tribunale scarcera il consigliere comunale Guerriero
di Mary Liguori
Sabato 2 Luglio 2016, 08:14
- Ultimo agg. 13:45
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