Marcianise, proclamato il sindaco
Velardi: decisivi i primi 100 giorni

Marcianise, proclamato il sindaco Velardi: decisivi i primi 100 giorni
di Franco Agrippa
Giovedì 30 Giugno 2016, 08:48
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Marcianise. Da ieri Antonello Velardi è a pieno titolo sindaco di Marcianise. In una sala del consiglio comunale straboccante di persone (circostanza insolita per un evento simile) il giornalista ha indossato la fascia tricolore ed è stato proclamato sindaco da parte del presidente della commissione elettorale centrale, Massimo Urbano. Una prima giornata da sindaco ricca d'impegni per Velardi, iniziata di mattina presto al cimitero di Marcianise, dove ha reso omaggio agli uomini illustri, ai caduti delle guerre e a tutti i defunti, continuata in Comune dove ha ricevuto la fascia tricolore, e poi in ospedale e in una casa famiglia. Velardi ha poi pranzato nella mensa della Caritas, si è recato presso la caserma della compagnia dei carabinieri per un breve saluto, ha fatto visita a un giovane malato di Sla, ha reso omaggio alla vedova dell'ultima vittima marcianisana sul lavoro e ha chiuso la giornata presso il Convento dei frati francescani di San Pasquale.
 

 


Un esordio da sindaco non proprio consueto agli occhi dei cittadini, i quali dovranno abituarsi al dinamismo e alle procedure atipiche di Velardi. Alle 9.30, nella sala consiliare, affollata di dipendenti comunali, cittadini e diversi consiglieri di maggioranza, si è svolta la proclamazione con una vera e propria cerimonia di passaggio di consegne tra il prefetto Antonio Reppucci, che ha retto l'amministrazione comunale dalla fine dello scorso ottobre, ed il nuovo sindaco. Reppucci, che ha lasciato un ottimo segno del suo governo in città, ha iniziato l'intervento facendo gli auguri a Velardi «perché, facendo gli auguri al sindaco ha detto li faccio a tutta la città, per la sua crescita, per il suo sviluppo. Credo di aver conosciuto Marcianise ha continuato Reppucci nei suoi aspetti più reconditi, ci sono tanti fermenti culturali, tante potenzialità, e io spero di non aver fatto danni.

Ho trovato una bella comunità dove ci sono molte cose belle come il mondo associativo e il mondo della scuola con i quali ho collaborato molto. Ho cercato di fare il massimo con la struttura disponibile ricordando la grave mancanza di personale presso il Comune e ringrazio tutti i dipendenti, dal primo all'ultimo». Infine ha affermato, riuscendo a stento a fermare la commozione: «Auspico che sia un mandato, questo, di sole luci per Marcianise, le ombre cacciatele fuori dalla città». Velardi, prendendo la parola, ha ringraziato tutti, ha elencato gli appuntamenti che lo attendevano nel corso della giornata e ha detto: «È un ingresso un po' anomalo nella città, ma l'ho voluto fare perché queste tappe sono simbolicamente quelle che caratterizzeranno la nostra azione, la nostra attività, e da questo binario noi non deraglieremo neanche di un millimetro».
Dopo il passaggio di consegne con Reppucci, il sindaco, a sorpresa, è stato festeggiato da un gruppo di cittadini in piazza Umberto I, nei pressi dell'U.S. Marcianise, con una torta-scultura, raffigurante la «rivoluzione dolce di Velardi» preparata dal cakedesigner Diego Tartaglione.

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