«Musica troppo alta», multe ai locali

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di Attilio Nettuno
Lunedì 29 Maggio 2017, 08:56
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CASERTA - Dopo la richiesta di maggiori controlli da parte dei residenti del quartiere Sant’Elena, teatro della movida cittadina, arriva immediata la risposta. Nel corso dell’ultimo weekend, infatti, i carabinieri di Caserta hanno effettuato un blitz tra i vicoli del centro storico per verificare l’impatto acustico della musica emessa dai tanti locali presenti. Cinque attività sono state sanzionate per alcune violazioni riscontrate durante i controlli. Solo l’altro ieri il comitato dei residenti aveva denunciato la gravità della situazione che quotidianamente vivono, costretti a restare barricati in casa per la musica sparata a tutto volume oltre l’orario consentito e la presenza di migliaia di giovani in strada fino a notte inoltrata. Una problematica destinata ad acuirsi con l’arrivo dell’estate con la confusione che impedisce il quieto vivere e il sonno delle famiglie che vivono in centro. Proprio per questo i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della compagnia di Caserta, guidati dal tenente Fabrizio Borghini, hanno preso l’iniziativa per condurre un’attività di monitoraggio volta a garantire il regolare svolgimento della movida e in particolare le emissioni acustiche.
Numerosi i locali controllati tra via Ferrante, piazza Gramsci e via Gasparri. Cinque attività sono state sanzionate, con multe per un importo complessivo di 2500 euro (circa 500 euro a testa). Da quanto emerso tre esercizi pubblici stavano trasmettendo musica a tutto volume oltre l’orario consentito. Per due locali, invece, sono state riscontrate alcune irregolarità nella documentazione di impatto acustico. Un’azione che si è concentrata, appunto, sull’inquinamento sonoro ma, fanno sapere dal comando di via Laviano, verranno effettuate altre verifiche finalizzate ad altre problematiche, tra cui sosta e tavolini selvaggi. 
Una situazione che degenera proprio dopo la mezzanotte, quando le pattuglie della polizia municipale di Caserta terminano il servizio. Anche sabato si è così assistito alle solite scene di degrado urbano con auto parcheggiate in doppia e tripla fila in piazza Dante, arrivando addirittura fino a largo San Sebastiano, nonostante la presenza di fioriere e panchine con funzione antisosta e le telecamere che monitorano gli accessi nella Ztl. Non è solo questione di confusione ma di sicurezza in generale. Basta pensare che un mezzo di soccorso rischierebbe di trovarsi paralizzato nel traffico. Da considerare anche il passaggio di auto tra centinaia di pedoni. 
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