La movida di Caserta si trasferisce
nei locali di periferia: risse anche con armi

La movida di Caserta si trasferisce nei locali di periferia: risse anche con armi
di Biagio Salvati
Martedì 1 Novembre 2022, 12:00
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Movida selvaggia e divertimento senza regole, malcostume imperante e risse periodiche che vedono protagonisti giovanissimi, spesso adolescenti in strada fino a tardissima notte. Il week-end da «terrore» di Halloween, ha aumentato gli episodi ai limiti della violenza da parte delle baby gang che seminano terrore fra coetanei un po' in tutta la provincia, restituendo altri momenti di paura addirittura tra famiglie.

Il nuovo «quadrilatero» della Movida violenta è sulla nazionale Appia a San Prisco, dove da qualche anno, oltre al fast-food veloce del Mc Donald's, si è affiancata la presenza di locali vari, bar, pub, pizzerie ubicati in un nuovo centro commerciale, nonché quella di venditori ambulanti di panini che «servono» fino alle 5 del mattino soprattutto nei week-end.

Proprio qui, si sono ripetute ancora una volta risse e pestaggi tra giovanissimi tant'è che intorno a mezzanotte di domenica scorsa sono intervenuti anche i sanitari del 118 chiamati per l'ennesimo ferito o contuso del finesettimana. In quella zona sono stati segnalati gruppi di ragazzini che incuranti anche della vicinissima Compagnia dei carabinieri si rendono protagonisti di aggressioni e minacce gratuite infastidendo anche chi vuole trascorrere la serata in tranquillità come tante famiglie. Tre settimane fa, raccontano alcuni testimoni, girava nei pressi del centro «Le Corti» anche un adolescente che chiedeva ad alcuni coetanei delle sigarette. A un «no» come risposta, sarebbe saltato fuori un taglierino e in un caso ci sarebbe stato anche un ferito. 

Racconti che si susseguono anche sui social con dovizia di particolari ma che non sempre sono denunciati alle forze dell'ordine nel momento in cui si assiste a scene di Movida selvaggia. Una settimana fa, per esempio, proprio nei pressi del fast-food, diversi ragazzini visibilmente in preda a fumi di alcol o droga, che impedivano perfino il passaggio sul marciapiede, hanno iniziato a darsi spintoni, schiaffi, pugni tra di loro. Qualcuno ha cominciato a dare testate contro la saracinesca chiusa di un negozio gestito da cinesi: poi ancora le corse e la caduta a terra di uno di loro mentre altri gli stavano addosso. È intervenuto qualche avventore che gli ha urlato contro e sono andati via non prima di rispondere con toni volgari. Una situazione che sta diventando ingestibile anche per la difficoltà a presidiare tutte le zone a rischio violenza da parte delle forze dell'ordine durante i week-end e in assenza di poteri di azione e strumenti più ampi da conferire ai sindaci, per limitare il fenomeno. Come in tutte le zone dove affluiscono i giovani per il loro divertimento, non mancano le proteste: in questo caso, più dei residenti, di chi vorrebbe una serata spensierata e si ritrova a dover vigilare sulla propria sicurezza. 

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Traffico, gran baccano, confusione, grida, musica a palla dalle auto, il tutto fino a notte fonda. Una presenza di gioventù che non è solo quella sammaritana o di San Prisco, ma di tanti altri giovani che arrivano da più parti e dai Comuni limitrofi: si radunano nella zona spesso fino all'alba schiamazzando, urlando, bevendo alcolici. Nella peggiore delle ipotesi, scatta la rissa con le sue conseguenze. A Macerata Campania. qualche giorno fa l'ennesima zuffa con due feriti. Anche in questo caso, ci sono state due baby gang che si sono affrontate di notte usando anche delle spranghe. Il tutto sotto gli occhi di chi passava in via Elena. Una rissa che si è conclusa con due ragazzi feriti. 

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