Nascondeva in casa i cadaveri di moglie
e figlia scomparse da otto anni / Video
Nessun segno di violenza sui due corpi

La villetta di Castel Volturno (Newfotosud). Nel riquadro le donne uccise
La villetta di Castel Volturno (Newfotosud). Nel riquadro le donne uccise
Martedì 13 Novembre 2012, 12:34 - Ultimo agg. 16 Marzo, 00:57
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CASERTA - Sono stati trovati i corpi di Elisabetta Grande e di sua figlia Maria Belmonte, le due donne scomparse da Castel Volturno nel 2004. A darne notizia la trasmissione di Raitre Chi l'ha visto?, a cui si era rivolto nelle scorse settimane Lorenzo Grande, fratello e zio delle due donne. Il ritrovamento dopo un'ispezione della polizia scattata stamattina alle 8 nella villetta di via Palizzi 71, a Baia Verde, abitata da Domenico Belmonte, marito e padre delle due donne, direttore sanitario in pensione presso il carcere napoletano di Poggioreale.





>>> Il servizio di "Chi l'ha visto" del 31 ottobre



>>> Il servizio di "Chi l'ha visto" del 7 novembre 2012



I resti dei corpi di Elisabetta Grande e della figlia Maria, erano in un sotterraneo all'interno della villetta e sono stati ritrovati dagli agenti grazie ad un georadar utilizzato per scandagliare tutti i locali. I due corpi erano adagiati a terra, l'uno accanto all'altro. Sembra che nella villetta, che ha un doppio accesso, siano entrate pochissime persone negli ultimi otto anni. Il proprietario di casa, infatti, non aveva rapporti con nessuno.



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Belmonte, dopo il rinvenimento ad opera della Polizia Scientifica, è stato condotto presso il Commissariato di Castel Volturno per accertamenti. Verifiche sono in corso anche su alcuni conti correnti bancari. Le condizioni igieniche in cui si trovava la villetta all'arrivo della Polizia, per il sopralluogo che poi ha condotto al rinvenimento dei cadaveri, sarebbero state definite "precarie".



Le donne erano scomparse il 18 luglio di otto anni fa, ma Domenico Belmonte non ne aveva denunciato la scomparsa. Ancora pochi giorni fa ripeteva che madre e figlia si erano allontanate volontariamente. Eppure il conto corrente di Elisabetta Grande era rimasto intatto, con la pensione che si accumulava fino a raggiungere i 145mila euro. Inoltre l'auto della donna, una Citroen verde, era rimasta parcheggiata nel cortile di casa. La situazione è rimasta bloccata finché nell'agosto scorso Lorenzo Grande, fratello di Elisabetta, non ha sporto denuncia.



Sui resti trovati dalla Polizia nella villetta di via Palizzi, in località Baia Verde di Castel Volturno, non sono stati riscontrati segni di violenza. Le spoglie sono state trasferite all'Istituto di medicina legale di Caserta per ulteriori accertamenti. I resti erano adagiati sotto al pavimento, in un'intercapedine che era stata realizzata tra il garage e il pavimento al fine di scongiurare problemi di umidità. La presenza dei resti è stata rilevata grazie da un'apparecchiatura in dotazione alla Polizia scientifica di Napoli.



Dalla villetta gli agenti hanno anche portato via alcuni documenti che gli inquirenti ritengono di estremo interesse investigativo. Secondo indiscrezioni, sulle spoglie sarebbero stati trovati due documenti di identità. Sul tavolo nel patio antistante la villetta c'era un libro di psichiatria aperto in corrispondenza della sezione relativa ai temi della depressione.
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