Niente dolcetto o scherzetto, un prete sfida Halloween

Niente dolcetto o scherzetto, un prete sfida Halloween
di Claudio Lombardi
Giovedì 27 Ottobre 2016, 08:28
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CASERTA - Né dolcetto né scherzetto. Stefano Giaquinto, parroco della chiesa di San Michele, a Casagiove, sfida Halloween con un evento che ha lo scopo di recuperare, in chiave civile, il significato della festa di Ognissanti. Per sabato, antivigilia dell’antico capodanno celtico, don Stefano ha organizzato una caccia al tesoro per le strade del centro storico, che avrà come «stazioni» le vittime di camorra; l’appuntamento è alle 17 sul sagrato della chiesa. Messi al bando le zucche, i mostri e i teschi, i ragazzi, attraverso il gioco, impareranno a conoscere la storia di donne e uomini che hanno sacrificato la vita per un ideale di giustizia, come don Peppe Diana. C’è chi di Halloween non ne sopporta l’aspetto commerciale e la inserisce tra i prodotti «Made in Usa» da boicottare; Giaquinto ne fa una questione di tradizioni e di principi cattolici da difendere. E, l’1 novembre, tra i santi, da una parte, e le streghe e i vampiri, dall’altra, non ha dubbi su dove schierarsi.
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