Ferito in piscina, esce dal coma dopo un mese

ospedale piedimonte
ospedale piedimonte
di Vincenzo Corniello
Lunedì 24 Ottobre 2016, 09:26
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CASERTA - A distanza di un mese, S. P. 42enne, esce dal coma e non è più in pericolo di vita. Era entrato in rianimazione al nosocomio matesino dopo un tuffo in piscina lo scorso settembre. E in quel reparto dell’ospedale dell’Alto Casertano si parla quasi di miracolo. Non fosse altro perché il dottor Giuseppe Casino, primario del reparto di anestesia, rianimazione e terapia intensiva riferisce che «casi analoghi nella stragrande maggioranza conducono a morte certa», riferisce il primario. Soprattutto perché il paziente era stato affetto da «contusione polmonare - precisa ancora Casino - correlata all’impatto con l’acqua oltre a una frattura al bacino di gravità immane». L’uomo si era recato in un parco giochi per trascorrere, insieme alla sua famiglia, una giornata all’insegna del divertimento. Non aveva considerato, però, la pericolosità della discesa da uno scivolo, quelli che proiettano in acqua a una velocità molto sostenuta. Per questo motivo aveva subito danni gravissimi sia a livello osseo che polmonare. Trasportato nella rianimazione dell’ospedale di Piedimonte, tramite i sanitari del 118, innanzitutto gli era stata riscontrata una frattura del bacino e lì prontamente l’intervento del professore Bruno Di Maggio che, assieme alla sua équipe, aveva dovuto impegnarsi non poco per un intervento chirurgico tanto delicato. Un’operazione chirurgica curata da quel reparto che è ormai noto come eccellenza tanto che, già da tempo, è stabilmente inserito nel programma di formazione universitaria per gli specializzandi della facoltà di medicina e chirurgia dell’Università Federico II di Napoli. 
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