Pd, tessere online nel mirino di Roma

Pd, tessere online nel mirino di Roma
di Lorenzo Iuliano
Venerdì 24 Marzo 2017, 08:20
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CASERTA - Nel Partito democratico casertano si apre il fronte delle tessere on line. In Terra di Lavoro sono state 806, circa il 15 per cento del totale dei 7472 iscritti del 2016 (a cui vanno aggiunte), a dispetto di una media nazionale di appena il 2 per cento. Un dato anomalo, che al suo interno contiene casi eclatanti come quello di Marcianise, dove a tesserarsi via internet sono state ben 215 persone. Tanto che la commissione nazionale per il congresso, a cui è demandato il lavoro sull’online, ieri ha stralciato il caso-Marcianise dal computo delle tessere casertane. Troppi quei nuovi iscritti, Roma vuole vederci chiaro e ha avviato un approfondimento. Molti sarebbero parenti di persone che si sono opposte ai Democrat in campagna elettorale, che potrebbero tornare dalla finestra nel partito. Poi ci sono Maddaloni con 110 iscrizioni, Sessa Aurunca con 58 tessere, San Cipriano con 30 tessere, 29 a San Felice a Cancello e 25 a Villa Literno. Ad Aversa ne sono 39 (con diversi Stabile e Rossi ex centrodestra), mentre nel capoluogo appena 11. A Cancello ed Arnone ci sono 13 tessere e una è dell’ex sindaco di Forza Italia Pasqualino Emerito, passato nel campo opposto con Caputo-Oliviero.

Da Roma nei giorni scorsi era arrivato tutto l’incartamento dell’online alla commissione provinciale per il congresso, presieduta da Cira Napoletano, che però l’ha rispedito al mittente, chiedendo che tipo di verifiche volessero. La radiografia degli iscritti via web spetta infatti ai segretari dei circoli. Così Roma ha ripreso la documentazione e ieri ha approvato l’elenco casertano, eccetto per Marcianise, con una nota dell’Organizzazione inviata a Napoletano. Pertanto le tessere online scendono a 591 in provincia, andando a incrementare i risultati del tesseramento 2016 curato dal commissario provinciale Franco Mirabelli. Si tratta di un dato fondamentale per poter definire quanti delegati spettano a ognuna delle mozioni in campo (Renzo, Orlando, Emiliano). Questo sarà il calcolo che nella riunione di oggi farà la commissione provinciale convocata alle 17.30, chiamata a prendere atto della scelta dell’organismo nazionale. Una volta ridefinita la platea, si ridarà il via alle convenzioni di circolo, dove entro il 2 aprile devono essere votati i delegati alla convenzione provinciale composta da 260 membri, tra i quali poi il 5 aprile verranno eletti i 12 delegati delle tre mozioni che da Caserta parteciperanno al congresso nazionale. Il coordinatore della mozione Emiliano, Gennaro Falco, chiede però di accelerare: «Siamo in un partito che puntava molto sulla piattaforma online, vista giustamente come un’occasione. Chi eccepisce che sono state fatte troppe tessere in alcuni posti dice un’ovvietà, visto il clima di guerriglia interna che c’è». Falco incalza: «Noi della componente Emiliano abbiamo sollecitato il tesseramento online anche perché Emiliano non è uomo di partito e non ha pacchetti di tessere. Non elemosineremo per avere il 5 per cento di iscritti necessario per presentare le liste, ma se saremo ancora danneggiati chiameremo a risponderne chi si sta assumendo questa responsabilità. Il web non è un’ipotesi alternativa per imbrogliare, ma una garanzia in più. La commissione provinciale deve solo inviare l’elenco ai circoli, questo abbiamo chiesto».

Intanto oggi si riunirà anche la commissione regionale di garanzia per esaminare i ricorsi di Caserta e Marcianise, dopo la bocciatura del livello provinciale. L’organismo, guidato da Donato Liguori, entrerà nel merito delle obiezioni, visto che ha disposto le audizioni del segretario del Pd del capoluogo Enrico Tresca e della firmataria della contestazione Giovanna Abbate. Nel mirino dei ricorrenti le 189 tessere in più fatte da Tresca senza comunicazione nell’ultimo giorno utile per il tesseramento, il 28 febbraio. Vicenda su cui anche la procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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