Intitolato a Pio La Torre bene
confiscato a «Sandokan»

Intitolato a Pio La Torre bene confiscato a «Sandokan»
di Fabio Mencocco
Domenica 22 Maggio 2016, 14:31 - Ultimo agg. 17:41
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 «Donare alle comunità locali un bene sequestrato alle mafie è il colpo più duro che si può infliggere alla criminalità organizzata» sono queste le parole di Franco La Torre, figlio di Pio, sindacalista ucciso dalla mafia, che è intervenuto sabato a Santa Maria la Fossa, in provincia di Caserta, all’inaugurazione di un bene confiscato a Francesco Schiavone, detto Sandokan ex capo del clan dei Casalesi.

Il polo ambientale è stato realizzato nell’area dell’ex discarica di Ferrandelle che fino al 2014 ha ospitato 500 mila tonnellate di rifiuti. Il complesso ospita anche un impianto di biomasse che produce energia pulita dai reflui zootecnici. L’intera struttura è costata oltre 10 milioni di euro, di cui 9 sono stati investiti dalla Intercantieri Vittadello, società privata individuata da Agrorinasce con una procedura pubblica. Il consorzio di comuni che si occupa della gestione e l’assegnazione dei beni confiscati alla camorra, ha investito 1,5 milioni di euro di fondi del Ministero dell’Interno per creare il centro di educazione ambientale e l’isola ecologica.

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