Il questore: «Il piano sicurezza ha funzionato, è il successo delle sinergie»

Il questore: «Il piano sicurezza ha funzionato, è il successo delle sinergie»
di Andrea Ferraro
Mercoledì 19 Aprile 2017, 09:21
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CASERTA - «Ero sicuro che il piano avrebbe funzionato. La decisione di aprire la Reggia il giorno di Pasquetta era frutto dei tempi, della considerazione diversa che si ha di Palazzo Reale, una visione diversa rispetto a quella di venticinque anni fa. Oggi la Reggia non è più un luogo di scampagnate, bensì un luogo di cultura». Il questore di Caserta, Antonio Borrelli, è soddisfatto del bilancio di Pasquetta. L’«invasione» di gitanti è stata ordinata. Nessun problema di ordine pubblico, nessun atto di vandalismo nei giardini del complesso vanvitelliano e in piazza Carlo III, il parco reale lasciato pulito dagli 8.541 visitatori. E parcheggiatori e venditori abusivi identificati, multati e denunciati come non sempre accade. Sequestrato, da parte della Guardia di Finanza, anche un migliaio di gadget pronti a essere venduti dagli abusivi. Lunedì nell’area del monumento ha operato una cinquantina unità delle forze dell’ordine tra polizia, carabinieri e guardia di finanza. In campo anche gli agenti della polizia municipale, i volontari della Protezione Civile e dell’Associazione nazionale carabinieri.
Questore, è tutto filato liscio?
«Sì, il piano ha funzionato. Ringrazio i poliziotti, i carabinieri, la guardia di finanza, i vigili, la protezione civile. Tutti abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati».
Ci sono state criticità particolari?
«Francamente no. Certo, bisognava stare attenti in ogni momento per il numero elevato di persone che si sono riversate non solo nell’area di piazza Carlo III ma anche a Casertavecchia e a San Leucio senza tenere conto della notevole affluenza di gitanti in diverse località della provincia. Tutti hanno contribuito, compreso i custodi della Reggia, affinché non ci fossero problemi».
Il piano sarà riproposto domani, quando per tradizione in tanti festeggiano il Giovedì in Albis nel parco della Reggia, e per le prossime festività del 25 aprile e del primo maggio?
«I numeri delle unità delle forze dell’ordine impegnate alla Reggia saranno elevati ma non come a Pasquetta».
Lunedì neppure la massiccia presenza delle forze dell’ordine ha intimorito parcheggiatori e venditori abusivi. Qual è la strategia per debellare un fenomeno sempre più dilagante in città?
«Premesso che quello dei parcheggiatori abusivi è un fenomeno presente ovunque, noi quando li becchiamo li denunciamo, multiamo e li segnaliamo per l’avviso orale, anticamera del ritiro della patente. Questa è una battaglia continua in cui dobbiamo avere anche l’aiuto dei vigili. Le sinergie funzionano e lunedì abbiamo ricevuto un’ulteriore conferma».
Il manager Felicori aveva visto giusto. La scommessa è stata vinta?
«È una persona intelligente, ha saputo cogliere i tempi giusti».
Alla Reggia, però, mancano ancora i metal detector e non è stato terminato l’impianto di videosorveglianza lungo il perimetro. Spesso il prefetto e l’ex questore Messina hanno chiesto di provvedere al più presto. Lo ha fatto anche lei? 
«Con i metal detector fissi libereremo qualche unità. Adesso utilizziamo i nostri, in pratica quelli mobili. I controlli sarebbero agevolati ma so che il problema di fondi è in via di soluzione».
Il sindaco Marino ha parlato di prova di maturità della città. È d’accordo?
«Ci siamo confrontati domenica e lunedì, anche a distanza, sull’andamento delle due giornate. Era soddisfatto, in effetti la risposta della città e del territorio sono state molto positive».
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