«Sono il cugino di Schiavone»: minacce per imporre le slot dei Casalesi. Cinque arresti

«Sono il cugino di Schiavone»: minacce per imporre le slot dei Casalesi. Cinque arresti
di Mary Liguori
Lunedì 16 Maggio 2016, 11:49 - Ultimo agg. 16:58
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Quattro persone sono finite ai domiciliari e una quinta in carcere, con l'accusa di aver tentato di costringere un imprenditore dell'Agroaversano a installare delle slot machine nel suo locale.

L'operazione, condotta dalla polizia, è stata coordinata dalla Dda di Napoli, pool inquierente diretto dall'aggiunto Giuseppe Borrelli.

In carcere è finito Antonio Di Puorto, mentre la misura ai domiciliari ha colpito Antony Izzo, Emiliano Iannotta, Raffaele Cipriano e Angelo Buonpane.

Secondo quanto emerso dalle indagini della squadra mobile di Caserta, diretta da AlessandroTocco, di fronte alle resistenze della vittima, sono partite minacce con tanto di riferimenti a noti boss casalesi detenuti: “Tu non sai contro chi ti stai mettendo, io sono il cugino di Nicola Schiavone”.

Gli episodi contestati ai cinque indagati sarebbero avvenuti a Villa Literno. Oltre all'imposizione delle macchinette, alla vittima sarebbe stata chiesta anche una tangente di 4mila euro.
 
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