Rapinata e presa a pugni, muore dopo due mesi di agonia

Rapinata e presa a pugni, muore dopo due mesi di agonia
di ​Mary Liguori
Giovedì 13 Ottobre 2016, 07:35 - Ultimo agg. 08:49
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Non ce l’ha fatta Concetta Alberico, la pensionata rapinata e picchiata la notte di Ferragosto. Si è spenta ieri, prima dell’alba, in una clinica di Capua. Le sue condizioni, dopo la vile aggressione da parte di due rapinatore, immediatamente fermati dai carabinieri, erano sembrate migliorare nei giorni successivi il raid, ma ieri il suo cuore ha cessato di battere.
Questa mattina la procura di Santa Maria Capua Vetere potrebbe decidere di cambiare il capo d’imputazione nei confronti dell’ex pugile Generoso De Sivo e di Salvatore Palmiero, i due fermati subito dopo la violenta rapina dai carabinieri del Norm della compagnia di Marcianise, agli ordini del tenente Paolo Perrone, e finiti in prigione per l’aggressione e la rapina. La procura di Santa Maria Capua Vetere, a questo punto, potrebbe formulare nei confronti della coppia l’accusa ben più grave di omicidio.
I fatti risalgono alla notte di Ferragosto. I due si intrufolarono di soppiatto in casa dell’anziana: la donna di svegliò e loro, per zittirla, la presero a pugni. Poi scapparono. Palmiero fu bloccato appena mise piede fuori dal perimetro della recinzione. L’altro riescì a scappare, ma fu rintracciato nei pressi di via Catene. Nelle tasche di uno dei due fermati fu ritrovata la refurtiva: 40 euro e la fede nuziale.
La signora Concetta fu portata in ospedale, a Marcianise, e di recente era stata trasferita nella struttura capuana. Ieri la triste notizia della sua morte che ha sconvolto la cittadina. «È una notizia che mi rattrista molto, è una delle macchie di questa città, è una gravissima colpa che ci portiamo dietro. Una grande sconfitta»: lo ha scritto il sindaco, Antonello Velardi, sul suo diario web, facendosi portavoce dell’intera comunità marcianisana. 
 
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