Reggia di Caserta e le accuse dei sindacati al direttore. Le reazioni

Reggia di Caserta e le accuse dei sindacati al direttore. Le reazioni
Sabato 5 Marzo 2016, 12:22 - Ultimo agg. 12:33
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«Il direttore della Reggia di Caserta è esempio di buon lavoro nella Pa. I sindacati devono tutelarlo invece di contestarlo #avanticosi». Così su Twitter Valentina Castaldini, portavoce nazionale del Nuovo Centrodestra.

«Prendiamo le distanze dal comportamento dei sindacalisti coinvolti nella incresciosa vicenda della Reggia di Caserta. Siamo esterrefatti dai contenuti della corrispondenza intercorsa tra i componenti della Rsu del polo museale e il ministero dei Beni Culturali, Ambientali e del Turismo». Lo afferma in una nota il segretario generale della Uilpa, Nicola Turco, che aggiunge: «Precisiamo che non eravamo a conoscenza di tale iniziativa rispetto alla quale esprimiamo un giudizio di assoluta contrarietà per l'atteggiamento irresponsabile dei sindacalisti coinvolti. Assumeremo tempestivamente ogni azione per accertare fatti e responsabilità - continua Turco - e prenderemo gli opportuni provvedimenti nei confronti dei rappresentanti della nostra sigla che risulteranno essere coinvolti in tale vicenda». «Siamo orgogliosi di essere dipendenti pubblici e di rappresentare i dipendenti del pubblico impiego. Soprattutto, siamo convinti che solo un efficace sinergia tra i lavoratori ed una dirigenza competente e motivata nella valorizzazione della professionalità delle risorse umane e nella gestione finalizzata al miglioramento dei servizi all'utenza sia fondamentale per il buon funzionamento della macchina pubblica. Pertanto - aggiunge Turco - non intendiamo né tollerare né difendere comportamenti che hanno sicuramente prodotto un enorme danno all'immagine della nostra sigla e che presteranno fianco all'ennesima campagna di strumentalizzazione per colpire l'intera categoria dei dipendenti pubblici», conclude il leader sindacale.


«Pieno sostegno all'efficiente lavoro di Mauro Felicori, il direttore della Reggia di Caserta.
Il suo impegno è un esempio positivo da emulare e di quell'Italia che lavora con passione e dedizione portando a casa risultati soddisfacenti». A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni culturali e deputato del gruppo Area popolare (Ncd-Udc). «La Reggia di Caserta è uno dei monumenti di cui andiamo più fieri in Italia e che ci rende lustro nel mondo. Si tratta, poi, del decimo più visitato in Italia con circa 500mila visitatori nel 2015. Il numero dei paganti è aumentato, nell'ultimo anno, del 70% e gli incassi saliti del 105%», conclude la Bianchi.


«Non vedo alcuna differenza tra quei politici che incitano gli italiani allo sciopero fiscale o del canone Rai e quei sindacati che hanno attaccato il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, perché lavora troppo». Lo afferma Gianfranco Librandi, deputato di Unione Italiana iscritto al gruppo di Scelta Civica. «Entrambi, politici demagoghi e sindacati fannulloni - prosegue - lavorano contro l'interesse dell'Italia e fanno passare l'idea che la gente onesta, che paga le tasse nonostante la pressione fiscale e che lavora nell'interesse di tutti per valorizzare i beni comuni, sia fessa». «Perché - conclude - sono le persone come Mauro Felicori che, nonostante tutto, fanno andare avanti l'Italia e la rendono ancora un Paese le cui eccellenze sono invidiate dal mondo intero, non certo grazie a certi sindacati e a certi politici che mettono il loro interesse personale davanti a quello dei cittadini».
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