Reggia di Caserta, sicurezza rafforzata:
ecco le falle nel sistema di protezione

Reggia di Caserta, sicurezza rafforzata: ecco le falle nel sistema di protezione
di Lorenzo Iuliano
Sabato 20 Agosto 2016, 09:15 - Ultimo agg. 21 Agosto, 14:34
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Il clamoroso furto alla Reggia è subito diventato un caso nazionale. Il segretario generale del ministero dei Beni culturali, Antonia Pasqua Recchia, ha chiesto una relazione urgente al direttore del sito Unesco Mauro Felicori, che è in ferie a Bologna. La nota è già pronta. Ed è già pronto anche il dispositivo che rafforza la vigilanza a Palazzo Reale. La vicenda infatti ha fatto esplodere l’allarme sulle falle nella sicurezza del monumento. Diversi i nodi da sciogliere: innanzitutto la videosorveglianza insufficiente, con due telecamere su tre (su un totale di circa 120) di fatto «cieche» perché non collegate alla sala regia seppure tecnicamente funzionanti; poi i varchi laterali di accesso al parco che restano sempre aperti; e ancora le impalcature dei cantieri che diventano possibili «nascondigli» per malintenzionati.

Tre temi da affrontare con urgenza, che saranno al centro di un tavolo tecnico su tempi e modalità di adeguamento del monumento alle misure di sicurezza previste dal piano anti-terrorismo, che ha inserito la Reggia in cima agli obiettivi sensibili. Oggi a vigilare sul monumento c’è il presidio interforze all’esterno, su piazza Carlo III, mentre agenti in borghese pattugliano gli ambienti interni. Va dato nuovo impulso alle attività di prevenzione soprattutto da parte dei vertici di Palazzo Reale. Il piano è già pronto e si muove su più fronti. In via di ultimazione vi è la sistemazione di 50 telecamere del progetto «Protezione perimetrale del complesso vanvitelliano», che ha reso più sicuri per ora cannocchiale, ingresso parco, scalone, biglietteria e solo parzialmente le facciate ancora interessate dai lavori, soprattutto quella interna, al centro del terzo lotto del restauro da 9 milioni e mezzo di euro (lavori aggiudicati a 6 milioni e mezzo) che deve chiudersi entro il 31 ottobre. Oltre a questo il ministero, attraverso il segretariato generale, starebbe per assegnare ingenti risorse a Caserta per migliorare la sicurezza nell’ambito del piano nazionale anti-terrorismo, così potrebbero presto arrivare anche i metal detector. A risolvere entro fine ottobre il problema della manutenzione dell’impianto di videosorveglianza sarà invece il Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop. Il direttore Pier Maria Saccani fa sapere che i lavori sono già partiti: «Non ci siamo fermati neppure a ferragosto. Nell’ambito dell’intesa con la Reggia, che a settembre porterà la nostra sede nell’ex Cavallerizze, contribuiremo a riaprire il Teatro di Corte con un investimento di 60mila euro, che partirà proprio dalla videosorveglianza: in pratica ripristiniamo la centrale operativa e rendiamo visibili tutte le telecamere agli operatori». Attualmente nella sala regia sono pochissimi i monitor che rimandano le immagini del Palazzo. Da rivedere anche il servizio notturno: sono sette i custodi impegnati a tutelare il sito, ma di fatto chiudono il cancello centrale d’accesso al parco (mentre quelli laterali restano aperti) e restano in sala regia a monitorare telecamere che in gran parte non funzionano. E poi resta il bubbone del parco senza videocamere. Almeno tre i punti in cui è facilissimo scavalcare: su corso Giannone, poco prima della fontanella, sono stati divelti una decina di elementi dell’inferriata di recinzione ed è un gioco da ragazzi entrare; poi c’è il varco di Ercole sguarnito e un po’ più su l’ingresso di Sala, il preferito dai giovani per arrivare al torrione e fare tuffi ogni estate. A completare il quadro delle difficoltà ci si mettono anche i parcheggiatori abusivi che beffano i turisti e i venditori cacciati e troppo spesso ricomparsi in piazza Carlo III. E stasera torna la sfida dell’appuntamento del sabato «by night» con ingresso a 1 euro fino alle 22.30.
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