S. Maria Capua Vetere. Nomine assegnate prima del bando di gara, il filone d'inchiesta sul Comune si sdoppia

L'ex sindaco Biagio Di Muro
L'ex sindaco Biagio Di Muro
Domenica 1 Maggio 2016, 00:07
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Santa Maria Capua Vetere - Telefonate sospette e intercettate dell'ex sindaco di Santa Maria Capua Vetere, Biagio Di Muro, con giornalisti di siti web di Caserta, semplici lavori per la costruzione di tombini, nei pressi del cimitero, concessi al cognato Domenico Piccolo, passando per l’accordo politico per le nomine sul consorzio idrico e sull’Asi, fino alla rassegna «La Città Sotto la Città», per cui la Regione Campania stanziò un finanziamento con fondi europei di 247mila euro: c’è tanto da scoprire nel fascicolo parallelo aperto alla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli - pm Alessandro D’Alessio e Maurizio Giordano - che sta indagando sul Comune di Santa Maria Capua Vetere. Si parte dalle rassegne culturali estive, fino ad arrivare alle notizie in rete veicolate dal sindaco e alle cariche per l’Asi.


Si scopre, ad esempio, che la direttrice della manifestazione «La città sotto la città» «era stata designata come direttrice dell’evento ancora prima della pubblicazione dell’apposito bando di gara, pubblicato solo ad agosto del 2015», scrivono i carabinieri di Caserta e i finanzieri di Napoli in una informativa inserita negli atti dei magistrati. Sarebbe stata scelta lei come promoter perché avrebbe fatto da tramite in Regione per far ottenere il finanziamento per l’iniziativa. L'inchiesta sul finanziamento per la riqualificazione di palazzo Teti a Santa Maria Capua Vetere che coinvolge anche Stefano Graziano, presidente del Pd Campania, ora sospeso. 
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