«Schediamo gli immigrati», è lite a Mondragone

«Schediamo gli immigrati», è lite a Mondragone
di Pierluigi Benvenuti
Mercoledì 22 Giugno 2016, 08:34
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CASERTA - Un atto del Consiglio comunale con il quale si chieda alla Prefettura di Caserta ed alle forze dell’ordine di «effettuare i necessari controlli e tutte le verifiche per individuare i cittadini stranieri attualmente residenti a Mondragone». Una delibera da votare all’unanimità, «dando mandato al sindaco ed alla giunta di porre in atto tutte le azioni opportune per dare seguito concreto alla richiesta». La richiesta, indirizzata al sindaco Giovanni Schiappa e al presidente del Consiglio Comunale Lino Marquez, viene dagli otto consiglieri comunali di opposizione di Mondragone. Che hanno chiesto di poter discutere la proposta in una seduta straordinaria dell’assise.

L’obiettivo del censimento è «di identificare i cittadini stranieri oggi presenti in città, per poter verificare in primo luogo le condizioni igieniche e sanitarie in cui gli stessi vivono», come si legge nella bozza di proposta. L’anagrafe serve però anche a prevenire, nelle intenzioni dei proponenti, «eventuali atti delittuosi o illegali da parte di soggetti completamente sconosciuti agli uffici comunali e quindi anche alle forze di polizia», spiega uno dei firmatari della mozione, Luigi Mascolo. Tali controlli dovrebbero essere ripetuti, secondo la proposta, con cadenza almeno trimestrale «allo scopo di verificare il rispetto della legge nel tempo». Per le opposizioni, queste misure sono indispensabili, per «ripristinare finalmente la legalità e l’ordine pubblico in tutte le zone della città».

Questo dopo le polemiche dei giorni scorsi, scatenatesi per l’alta concentrazione di immigrati, la gran parte comunitari, nell’area dei cosiddetti «palazzi Cirio», tra via Razzino e la Domiziana. Una presenza causa di risse e di scontri tra gli stessi immigrati. L’altra domenica se ne sono registrati due nello spazio di poche ore. Poi, c’è stato l’incendio nel piazzale di una concessionaria d’auto di quattro furgoni, tutti con targa straniera, utilizzati forse per il trasporto degli operai al lavoro. «Episodi di violenza continua, proprio in corrispondenza di edifici di cui il sindaco ha ordinato per ben due volte lo sgombero, e che hanno fatto aumentare il clima di preoccupazione che si registra tra i nostri concittadini», conclude Mascolo. Il quale poi ricorda come «il fenomeno è stato sottovalutato. Già lo scorso anno abbiamo chiesto al sindaco di istituire l’anagrafe dei cittadini stranieri e procedere a censirli. Ci fu risposto che non era possibile farlo, non si è capito bene per quali problemi burocratici e organizzativi». Sulla questione è intervenuto anche il consigliere regionale di Scelta Civica Giovanni Zannini, che ha chiesto al Prefetto la convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
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