Scioglimento Trentola, intrecci aziendali ai raggi X

comune trentola
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di Alessandra Tommasino
Domenica 1 Maggio 2016, 09:40
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CASERTA - Dopo la fumata nera dell’ultimo Consiglio dei ministri, resta remota, ma ancora aperta, la possibilità che si vada al voto il prossimo 5 giugno. Difficile però che il ministro dell’Interno Angelino Alfano non decreti lo scioglimento del consiglio comunale, vista la relazione stilata dalla commissione d’accesso che, nel giro di poche settimane, è riuscita a far emergere il condizionamento, da parte della criminalità organizzata, sul Comune. Gli accertamenti della task force nominata dopo l’operazione Zenit, che lo scorso mese di novembre investì, per l’affaire Jambo, imprenditori, politici e dipendenti comunali, compreso l’ex sindaco Michele Griffo, si sono indirizzati anche verso i soggetti giuridici che hanno avuto rapporti commerciali con l’amministrazione. L’attenzione si è concentrata in particolare su un contratto di fitto di ramo d’azienda sottoscritto nel marzo 2005 tra un esponente della criminalità organizzata ed una delle società affidatarie dei lavori al Comune. Questa a sua volta ha ceduto un ramo d’azienda ad un’altra impresa risultata oggetto di interdittiva antimafia dalla prefettura di Roma per infiltrazione mafiose riconducibili al clan dei Casalesi.
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