Provincia senza soldi, scuole a rischio chiusura: sos dei presidi

Provincia senza soldi, scuole a rischio chiusura: sos dei presidi
di Diamante Marotta
Domenica 24 Luglio 2016, 09:55
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Si preannuncia un nuovo anno scolastico infuocato dopo l’appello lanciato in questi giorni dal presidente della Provincia di Caserta, Angelo Di Costanzo, sulla scuola e sul rischio di dover chiudere gli istituti secondari superiori per mancanza di fondi e certificazioni. Per domani mattina è stata convocata una riunione con tutti i dirigenti scolastici presso la sede della Provincia per discutere della questione. Intanto fa discutere la lettera inviata dal presidente Di Costanzo al Prefetto di Caserta che chiede la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per assumere ogni iniziativa a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini di Terra di Lavoro. 
Nella nota, inviata anche al presidente della giunta regionale, alla Corte dei Conti, alla Procura di S.Maria Capua Vetere, al questore, al comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, al commissario straordinario dell’Asl di Caserta e ai dirigenti scolastici degli istituti superiori, Di Costanzo ha evidenziato che «il fallimento» della Provincia non è stata causa di una gestione dissennata ma «la conseguenza delle previsioni dettate dalla legge 190 del 2014 e dalla normativa collegata». Così la Provincia «non può in alcun modo procedere – si legge nella nota - all’adeguamento dei 98 edifici che ospitano istituzioni scolastiche di istruzione secondarie superiori» alle normative in materia di sicurezza e di prevenzione incendi. Ciò significa che tutte le scuole superiori del Casertano, dal primo gennaio 2017, saranno fuori legge. Stesso discorso per le attività di ordinaria e straordinaria manutenzione degli istituti superiori che non potranno essere effettuate per la mancanza di risorse «in un rischio costante – prosegue la nota - e non più sostenibile né giustificabile per coloro che frequentano le istituzioni scolastiche provinciali». Basti pensare al crollo recentemente registratosi di alcune controsoffittature all’istituto Pizzi di Capua. 
In tanti però si chiedono come mai in tutti questi anni la Provincia non ha programmato una serie di interventi per eliminare le criticità in materia di sicurezza e di prevenzione incendi. Il dirigente scolastico del liceo Giannone, Marina Campanile parla dell’amarezza e della drammatica solitudine dei dirigenti scolastici «che quotidianamente pur privi di ogni garanzia giuridica e autonomia di spesa si assumono ogni sorta di responsabilità e oneri per risolvere criticità, emergenze, problemi (come l’adeguamento antincendio) la cui soluzione spetta ad altre istituzioni». «Sarebbe necessario - conclude la Campanile - un gesto coraggioso e unanime da parte di tutti i dirigenti scolastici, consegnare le chiavi delle scuole al Prefetto». «Vorrei esprimere il profondo rammarico e lo sconforto di noi dirigenti scolastici - dichiara il dirigente scolastico del Liceo Fermi di Aversa, Adriana Mincione - lasciati veramente soli ad affrontare le situazioni di emergenza in cui le nostre scuole quotidianamente versano. Sono anni che non ci vengono forniti i banchi e le sedie e che riusciamo a sopravvivere solo grande alle erogazioni liberali delle famiglie e all’impegno dei dirigenti scolastici che cercano di reperire risorse». 
Intanto la Camera dei Deputati, con voto reso nella seduta di ieri, ha approvato l’odg con prima firmataria Camilla Sgambato e sottoscritto anche dai parlamentari del Pd Carloni, Manfredi, Tartaglione e Tino Iannuzzi, che impegna il Governo Renzi ad intervenire in favore delle Province e, nello specifico, dell’Amministrazione provinciale di Caserta che ha dichiarato il dissesto finanziario e versa attualmente in gravi condizioni economiche per i tagli statali dei fondi e la richiesta di contributi da versare nelle casse dell’Erario. 
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