Siham, l'ultimo viaggio della podista
è pagato dal Marocco

Siham, l'ultimo viaggio della podista è pagato dal Marocco
di Marilù Musto
Venerdì 19 Agosto 2016, 10:23 - Ultimo agg. 13:55
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Un premio nel nome di Siham. Il 10 settembre, la gara in programma alla Mostra d'Oltremare di Napoli, organizzata dalla Federazione italiana di atletica leggera (Fidal), avrà un premio per i vincitori under 35 intitolato alla podista del Marocco, finita sotto a un treno Frecciargento Roma-Lecce, vicino alla stazione ferroviaria di Santa Maria Capua Vetere, nel giorno di Ferragosto. Ad annunciarlo è il presidente dell'associazione Il Laghetto di San Giovanni a Teduccio, Gennaro Onza, che ieri ha lanciato l'idea ai suoi soci. Con Il Laghetto, Siham aveva gareggiato e vinto più di una volta. La sua specialità erano i 50 chilometri. Amava correre, Siham: la ragazza dal sorriso sempre stampato sul viso. «Era l'orgoglio della comunità marocchina in provincia di Caserta», fanno sapere i suoi connazionali. E mentre si sprecano gli annunci a utilizzare i sottopassaggi della stazione da parte del personale della Polfer, le indagini dirette proprio dalla polizia ferroviaria di Caserta e dal commissariato di Santa Maria Capua Vetere, con a capo il vicequestore Luigi Del Gaudio, vanno avanti per ricostruire l'accaduto, anche se sembra ormai chiara la dinamica. Siham è stata travolta dal treno ad alta velocità Frecciargento perché si era accorta troppo tardi del sopraggiungere del convoglio. Stado ad alcune indiscrezioni, era distratta al telefono.
 

 

Intanto, il Governo del Marocco, attraverso il Consolato italiano, ha fatto sapere che pagherà tutte le spese per il trasporto della salma della povera Siham Laaraichi a Casablanca. Gli amici di Siham del Centro Culturale Islamico Moschea Al-karama di Casapulla, avevano organizzato una colletta per il rimpatrio delle spoglie. Ma Minaui El Mustafà, responsabile della struttura di Casapulla, ieri ha fatto sapere: «Ho contattato direttamente l'ambasciata e il console. Appena appreso della nostra iniziativa, ha riferito che non sarebbe stata necessaria una raccolta di denaro. Il governo marocchino provvederà alle spese».

Ieri, sono giunti a Santa Maria Capua Vetere anche i due fratelli di Siham: Nadia dalla Francia e Uchaid che lavora a Lodi, a Milano. A casa della povera Siham, in rione Snt'Andrea a Santa Maria Capua Vetere, sono stati trovati oltre duemila euro che saranno versati alla povera madre in Marocco. La donna, distrutta dal dolore, attende il rientro del feretro della figlia entro la prossima settimana. A lei, l'associazione Il Laghetto devolverà il ricavato di una raccolta fondi: «L'importo finale che si otterrà dalla nostra iniziativa sarà trasmesso attraverso una tra le aziende di trasferimento denaro, di cui daremo documentazione finale, direttamente alla madre della cara Siham - si legge in un comunicato dell'associazione podistica - come faceva la nostra amica con il denaro che riusciva a guadagnare nelle gare». Il fratello e la sorella di Siham hanno eseguito il riconoscimento ufficiale della salma.
L'autopsia sul corpo della poverina è prevista nei prossimi giorni nell'ospedale civile di Caserta, mentre il rito funebre musulmano verrà officiato nella moschea di Casapulla dall'Imam Aziz Semri.

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