Smog, Caserta verso il blocco del traffico

Corso Giannone a Caserta
Corso Giannone a Caserta
di Daniela Volpecina
Venerdì 5 Febbraio 2016, 08:17 - Ultimo agg. 08:18
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Nuovo sforamento di polveri sottili a Caserta. Le centraline di via De Gasperi e corso Giannone continuano a far registrare livelli preoccupanti di Pm10, soprattutto nelle ore di punta. L’ultimo picco, rilevato nei pressi del liceo Manzoni, risale a martedì ma i valori erano alti (sebbene al limite della soglia massima consentita di 50 microgrammi per metro cubo) anche ieri e mercoledì. Si tratta del decimo superamento dall’inizio dell’anno. Un dato da non sottovalutare se si considera che la legge consente 35 sforamenti in un intero anno. Discorso analogo per corso Giannone. Qui i picchi monitorati dal primo gennaio a oggi sono sette ma c’è da sottolineare che da due giorni l’impianto di rilevamento risulta non attivo e i dati non pervenuti.
Di fronte a una simile situazione, il Comune ha avviato un tavolo di discussione per adootare, già dalla prossima settimana, misure drastiche. Tante in queste ore le ipotesi al vaglio della terna commissariale, dei dirigenti al ramo e del comandante della polizia municipale. C’è chi propone di adottare il dispositivo delle targhe alterne, chi suggerisce l’istituzione delle domeniche ecologiche con un blocco totale della circolazione e chi invece invita a prendere in considerazione un provvedimento che renda off-limits il traffico in tutta la città, in alcuni giorni della settimana e in alcune fasce orarie considerate a rischio. Sull’esempio di Napoli.
L’area presa in considerazione è quella compresa tra il quartiere Acquaviva e il parco Gabriella e investe anche le centralissime via Roma, via Napoli, corso Giannone e non solo. Una iniziativa drastica, che potrebbe rivelarsi anche impopolare, ma che tuttavia, secondo gli addetti ai lavori, rappresenterebbe lo strumento più idoneo a contrastare il fenomeno dell’inquinamento ambientale. Verrebbero esonerati soltanto i mezzi di soccorso, gli autobus di linea, i veicoli euro 4, euro 5 ed euro 6 e le auto dotate di impianto gpl. Non si conoscono ancora i tempi ma, stando a quanto emerso dalle ultime riunioni a Palazzo Castropignano, il nuovo dispositivo, qualunque esso sia tra quelli presi in considerazione, dovrebbe entrare in vigore nel corso della prossima settimana.
Appena il tempo necessario per predisporre l’ordinanza e informare i cittadini, avvalendosi anche dei tre tabelloni digitali presenti in città (in piazza Cattaneo, via Unità italiana, via Camusso nei pressi del ponte di Ercole). Il problema più spinoso da affrontare sarà quello dei controlli. Impossibile, secondo il comandante Alberto Negro, destinare una pattuglia a ogni strada. «Sicuramente – spiega – sarà necessario accantonare alcuni servizi per potenziare la presenza dei vigili in corrispondenza dei varchi di accesso e uscita dalla città ma è chiaro che bisognerà fare i conti con la ben nota carenza di organico che contraddistingue il comando della polizia municipale».
E chissà che non possano essere d’aiuto alla causa le numerose telecamere di videosorveglianza installate in città già da qualche anno ma, al momento, ancora quasi tutte inattive. In relazione poi alle difficoltà che un provvedimento di questo tipo apporterà alla viabilità, il comandante ha aggiunto di essere consapevole «dei disagi ma la salute del cittadino viene prima di ogni altra cosa».
Sul piatto della bilancia pesano anche gli interventi di mobilità alternativa che il Comune dovrà adottare per compensare l’impossibilità di attraversare la città in auto. A partire da un potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale, dall’adozione di navette ad hoc e – non ultima – la tariffazione dei parcheggi. Sono in tanti a sperare in queste ore in una agevolazione che consenta, a chi è costretto a lasciare l’auto in periferia, di sostare pagando un importo inferiore a quello previsto attualmente. 
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