Tangenti e rifiuti, il gip concede i domiciliari al sindaco di Teverola: ieri è nata sua figlia

Tangenti e rifiuti, il gip concede i domiciliari al sindaco di Teverola: ieri è nata sua figlia
di Alessandra Tommasino
Mercoledì 22 Febbraio 2017, 16:38
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Il sindaco di Teverola Dario Di Matteo torna a casa e abbraccia la figlioletta nata ieri. Il sindaco è stato in carcere di Santa Maria Capua Vetere per una settimana con l’accusa di aver concesso proroghe del servizio dell’igiene urbana alla ditta Dhi, in cambio di posti di lavoro e della sponsorizzazione di un’iniziativa scolastica.
Il gip del Tribunale sammaritano Sergio Enea ha disposto, per il primo cittadino, la misura meno restrittiva degli arresti domiciliari, dopo il lungo interrogatorio di garanzia nel corso del quale Di Matteo, difeso dall’avvocato Carlo De Stavola, ha respinto ogni accusa circa il suo presunto rapporto illecito con Alberto Di Nardi, l’ex patron della società Dhi. La prossima settimana, sulla possibilità della revoca della misura restrittiva al sindaco, si esprimerà il Tribunale del Riesame di Napoli.
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