Terremoto, un edificio su quattro a rischio crollo nel Casertano

Terremoto, un edificio su quattro a rischio crollo nel Casertano
di Attilio Nettuno
Sabato 27 Agosto 2016, 09:35
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CASERTA - Un edificio su quattro in provincia di Caserta, destinato a ospitare abitazioni, è in uno stato di conservazione mediocre o pessimo. È questo il preoccupante dato che emerge analizzando i dati dell’Istat del 2001 sulla provincia di Caserta e sull’anagrafe delle strutture registrate al catasto. Un quadro allarmante alla luce del terremoto che ha colpito il Centro Italia e che ha riproposto il tema della sicurezza delle strutture abitative in gran parte delle città dello Stivale. Una questione maggiormente sentita nelle zone a rischio proprio come Terra di Lavoro, collocata in seconda fascia di pericolosità sismica in base all’ultimo aggiornamento delle mappe geologiche.
Ma partiamo dai numeri, implacabile evidenza della situazione. In provincia di Caserta sono presenti 177.774 edifici di cui 171.307 ad uso abitativo per un totale complessivo di 346.447 abitazioni. Dei plessi residenziali preoccupa il numero di quelli in uno stato conservativo valutato «mediocre», 41459, o addirittura «pessimo», 4532, per un totale di quasi 46mila strutture a rischio crollo in caso di un eventuale sisma. Oltre il 25 per cento del totale, praticamente un palazzo su quattro.

Ma c’è dell’altro. La maggior parte degli edifici è stata realizzata prima del 1974, anno in cui il ministero ha emanato «i provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche» che, integrati con i decreti ministeriali redatti tra il 1981 e 1984, hanno costituito le normative tecniche fino al 2003. La tecnica realizzativa più utilizzata per la costruzione è la muratura come struttura portante con 108.188 abitazioni realizzate. Poco più di 38mila edifici, invece, sono in calcestruzzo armato.
 
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