Villa Vitrone, il polo culturale non c'è più. E anche la biblioteca provinciale chiude

villa vitrone
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di Fabrizio Arnone
Giovedì 22 Settembre 2016, 08:32
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CASERTA - Nella Caserta che vuole fare della cultura la sua bandiera, proprio la cultura viene messa da parte. Da poco prima dell’estate la biblioteca provinciale del polo culturale Villa Vitrone ha chiuso i battenti e i già pochi luoghi di studio per i casertani sono diminuiti ulteriormente. A parte quelle gestite dalla Società di Storia Patria e dalla Curia Vescovile, sia la biblioteca comunale che quella provinciale sono sintomatici di un disinteressamento cittadino nei confronti della cultura. Nella prima, infatti, tanti sono i disservizi: dall’assenza di una rete wifi, alla corrente elettrica altalenante, per non parlare della capienza ridotta a soli due stanzoni aperti di cui solo uno che viene riscaldato o raffreddato. La seconda, quella provinciale, invece è stata direttamente chiusa. Una biblioteca funzionante, finita, che conteneva testi di enorme importanza storica e culturale come una collezione di Nino Cortese, ordinario di Storia del Risorgimento alla Federico II di Napoli nonché amico di Benedetto Croce, e quella dell’artista casertano Andrea Sparaco. 
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