"La ciantona" è il romanzo di Michele Guardì, ambientato nel paesino di Castroianni, dove il tempo scorre lento e come senza strappi, senza cambiamenti. Tanto che quello che succede negli anni Cinquanta può facilmente sovrapporsi a quel che succede oggi.
Soprattutto se un autore si mette a giocare con le vite dei suoi personaggi e le trame, finendo con il confondere tutti i piani. Il tutto, tra strani omicidi che non trovano un colpevole; brigadieri e marescialli che occupano a distanza di settant’anni ancora gli stessi uffici e non riescono a condurre le indagini in santa pace perché la scrivania è puntualmente occupata; tra testimoni reticenti, mogli che fingono, vicini che non hanno visto niente e misteri che si avvicendano.
"La ciantona", ovvero «il baccano», diventa un affresco caotico e colorato, dove molte voci si rincorrono e dove la realtà.