Autore di oltre venti opere, tradotte in più lingue, aveva vinto prestigiosi premi. Rugarli si trasferì con la famiglia a Milano negli anni Quaranta dove si laureò in giurisprudenza, per poi, dal 1955, cominciare a lavorare in una grande banca del Nord, da dove fu trasferito, a Roma, nel 1967, divenendo poi direttore della Sede romana dell'Istituto nel 1972. Rientrato a Milano, diventò capo della Esattoria Civica, ma la sua esperienza si concluse quando ravvisò gravi irregolarità che segnalò all' autorità competente finendo per questo in una specie di reclusorio della banca.
Nominato capo dell'Ufficio Studi, fondò con l'Editore Laterza, e diresse, la Rivista Milanese di Economia, con i contributi di Claudio Magris, Pietro Citati, Claudio Cesa, Mario Monti e altri intellettuali ed economisti.
Alla fine del 1985, lasciò il lavoro in banca e cominciò a dedicarsi unicamente alla attività di scrittore (che aveva condotto privatamente in precedenza).