Processo Resit. Chi è Chianese nel libro di Daniela De Crescenzo

Processo Resit. Chi è Chianese nel libro di Daniela De Crescenzo
Venerdì 15 Luglio 2016, 19:52
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Da "Così vi ho avvelenato" il libro di Daniela De Crescenzo (Sperling e Kupfer) che raccoglie le confessioni del manager dei rifiuti dei casalesi Gaetano Vassallo 

Per truffare ognuno aveva la sua tecnica: l’avvocato Chianese presentava sempre nuove richieste di autoriz- zazione cambiando il nome al suo sito. Gli piacevano gli anagrammi e così la Setri quando era piena diventava Resit. Prima l’aveva chiamata Ciga-Gel, ma era sempre la stessa buca. Del resto, quando nell’88 le autorizzazioni provvisorie si trasformarono in definitive, non ero certo il solo ad aver esaurito gli spazi: praticamente in Campania non c’era un solo proprietario di discarica che avesse qualche metro disponibile.

Già da tempo tutti eravamo impegnati a sversare nei campi circostanti o ad accumulare spazzatura sopra il livello degli scavi, creando nuove valli e verdi colline. A un certo punto, alla fine degli anni Ottanta, la Regione Campania cominciò a prevedere una quantità massima per ogni sversatoio; ma Chianese, come tutti noi, riusciva a portare molti più veleni del previsto. Funzionava così: se, per esempio, poteva smaltire legalmente un milione di metri cubi, quando arrivava a 900.000 cambiava nome alla società e chiedeva la voltura dell’au- torizzazione. Il nuovo permesso era identico al primo tranne che per il nome della società: quindi poteva smaltire un altro milione. Ripartiva sempre da zero. Alla fine non potete nemmeno immaginare quanti novecentomila metri cubi ha scaricato nella stessa buca....

Nella cava di proprietà di Cipriano Chianese, quella che sta a un tiro di schioppo dalla mia, oltre ai fanghi dell’Acna seppellimmo fanghi, scorie, ceneri: le cose peggiori, quelle più pericolose, probabilmente stanno là.
Quella discarica negli anni è stata gestita da società diverse, di cui ha sempre fatto parte l’avvocato. A un certo punto si chiamò Cicagel, ed ebbe una bella com- pagine societaria: i compagni di Chianese erano Antonio Iossa, 4 sindaco di Marigliano, e i fratelli Dino e Pasquale Bruscino.5 Il figlio di Pasquale, Angelo, poi ha fatto carriera ed è diventato presidente della sezione giovani dell’associazione delle piccole imprese, la Confapi. 
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