Il testo si rivolge a un pubblico di lettori-genitori coetanei della protagonista Vera ma anche a una platea di giovanissimi, coetanei della co-protagonista Angelica sollecitando un’analisi precisa e profonda dei rispettivi piani affettivi e conoscitivi.
La protagonista, figlia anch’essa in conflitto con la madre, è un’attenta e sensibile insegnante di lettere che, nel corso della sua accurata ricerca interiore, tenterà di comprendere a fondo anche le ragioni di quel necessario mutamento ideologico e linguistico richiestole dal proprio ruolo di educatrice. Il dubbio della propria inadeguatezza e la grande voglia di amare per amore riscatterà la sua nuova strada in perenne divenire.