Le parole di Papa Francesco per un nuovo umanesimo in una mostra di 200 albi illustrati

Le parole di Papa Francesco per un nuovo umanesimo in una mostra di 200 albi illustrati
di Donatella Trotta
Sabato 30 Settembre 2017, 11:50 - Ultimo agg. 12:07
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La domenica della Parola. E delle parole: quelle del nuovo umanesimo, predicato e praticato – vivendo il Vangelo sine glossa - da papa Francesco. In occasione della visita del Santo Padre a Bologna, domenica primo ottobre, una grande mostra bibliografica celebrerà in modo originale questo fecondo intreccio di parole abitate, e non solo, esponendo nella basilica di San Domenico - dove Bergoglio incontrerà i padri domenicani - 200 albi illustrati da tutto il mondo, dedicati ai giovani e alle loro famiglie, che parlano di uguaglianza, diritti, libertà, sostenibilità, amore, vita. Echeggiando quell’aspirazione laica che Edgar Morin racconta nel suo libro La mia sinistra. Rigenerare la speranza nel XXI secolo (2011): un’aspirazione «non già al migliore dei mondi ma certo a un mondo migliore». Titolo non casuale della mostra, che si inaugura proprio domani: «Coltivando un giovane umanesimo», rinvio eloquente a una declinazione originale del lessico del magistero papale in “perle” dell’editoria specializzata nella produzione di libri per l’infanzia e la gioventù, esposte su nove statue di legno a forma di albero, per ciascuna sezione tematica espositiva. Un allestimento di grande impatto evocativo-emotivo, che sottolinea il nesso tra natura e cultura attraverso un potente archetipo – l’albero, con le sue radici e rami – che attraversa da millenni molte civiltà, ben oltre la sua dimensione naturalistica funzionale all’equilibrio dell’ecosistema: dai miti e leggende e fiabe al sacro, dalla letteratura per ragazzi e adulti fino all’arte e alle feste popolari, l’albero rappresenta, infatti, soprattutto il mistero della vita.
 
A selezionare i libri-foglie da sfogliare, Silvana Sola e Grazia Gotti, curatrici della mostra - ideata da Elena Pasoli e  promossa e organizzata da BolognaFiere e dalla Bologna Children’s Book Fair, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Bologna - con una visione aperta e multiculturale condivisa da un comitato scientifico di tutto rispetto, composto anche da Silvia Cocchi, Ferdinando Costa, Anna Fontana Boni, Don Stefano Ottani. Spiega Grazia Gotti: «Sono davvero molto felice di questa preziosa alleanza tra BolognaFiere, dal 1964 autorevole punto di riferimento internazionale per il panorama dell’editoria specializzata in Juvenilia, e la Curia, in un momento storico in cui torna a farsi sentire con particolare urgenza il bisogno di un “nuovo Umanesimo”, più o meno integrale, incarnato dalla testimonianza pastorale di Bergoglio, figura di riconosciuta leadership spirituale mondiale. L’intento della mostra, non a caso dal respiro interculturale, è di ricondurre a misura di bambino quegli stessi temi della contemporaneità già molte volte affrontati dal Santo Padre». Basti solo pensare a quanto papa Francesco ha detto sull’infanzia, ad una recente udienza generale in piazza San Pietro, dopo aver riflettuto nella sua catechesi sulle diverse figure della vita familiare (madre, padre, figli, fratelli, nonni) in vista del Sinodo di ottobre: una società senza bambini è impossibile, dice il Santo Padre, perché «i bambini sono un grande dono per l’umanità… ma sono anche i grandi esclusi»; sono i bambini a portare sulla realtà il loro «sguardo fiducioso e puro» perché «ancora non hanno imparato quella scienza della doppiezza che noi adulti abbiamo imparato»; e ricordandoci «che siamo tutti sempre figli», «possono insegnarci di nuovo a sorridere e a piangere». Non solo. Benché portatori anche di «preoccupazioni e a volte tanti problemi», sottolinea ancora papa Francesco, «è meglio una società con queste preoccupazioni e questi problemi, che una società triste e grigia perché è rimasta senza bambini. In effetti – conclude -, da come sono trattati i bambini si può giudicare la società, ma non solo moralmente, anche sociologicamente, se è una società libera o una società schiava di interessi internazionali».
 
Protagonisti della mostra a Bologna 200 albi illustrati, inerenti come si diceva a nove diverse tematiche della nostra attualità: dal concetto di “sobrietà felice” a quello di unità e dialogo, dai temi del lavoro e della sua dignità al rispetto per l'ambiente, dall‘attualità delle migrazioni alle annose questioni della pace e della democrazia, passando per quelle, sempre centrali nelle parole del Santo Padre, della famiglia, della diversabilità e di una scuola e una cultura che possano realmente dirsi accessibili a tutti.
Tantissimi gli autori in mostra: da Patricia Aldana, presidente IBBY Foundation alla scrittrice Beatrice Masini, da Marwa Al Aqroubi, presidente dell’UAE Board on Books for Young People e una delle figure di spicco nel settore della letteratura per bambini degli Emirati Arabi Uniti, allo scrittore francese Pascal Teulade, dallo scrittore e illustratore argentino Gusti al premio Hans Christian Andersen Cao Wenxuan, dall’illustratore spagnolo Iban Barrenetxea a Kiyoko Matzuoka, curatrice dell’Itabashi Art Musuem di Tokyo, da Carlin Petrini a Giuseppe Dossetti, passando per Roberto Piumini. Un mosaico di testimonianze, laiche e religiose, in omaggio al principio speranza che passa - anche - dal rispetto per i più piccoli. In quest’ottica, l’unicità unanimemente riconosciuta dello storico lavoro di BolognaFiere nella promozione e nella diffusione della cultura per ragazzi e della civiltà dell’infanzia – anche rispetto all’abolizione delle barriere imposte dagli estremismi di ogni segni e dalla miopia di molte politiche d’oggi - si riflettono così in questa circostanza pure nella diversa provenienza delle opere esposte, che arrivano dai Paesi Arabi, dall’America Latina, dall’India, dalla Corea, dalla Cina e da tutti i Paesi occidentali.
 
«In questi oltre cinquant’anni di attività – sottolinea il presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari -  Bologna Children’s Book Fair è stata occasione di incontro di culture e di umanesimo contemporaneo: il settore industriale dell’editoria per piccoli e giovani lettori è infatti costituito da una comunità di persone che lavorano nella speranza di formare cittadini di un domani migliore. E siamo grati a papa Francesco per le parole che hanno generato questo progetto, con vocaboli che nella loro naturalezza e semplicità animano anche la letteratura per l’infanzia sin dalle sue origini». Gli fa eco l’Arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi: «L’immensità dell’universo e gli inesauribili segreti della natura aprono l’intelligenza alla sapienza che accomuna tutte le culture nella ricerca del vero e del giusto. Papa Francesco ha voluto venire a Bologna in quella che lui stesso ha chiamato la “domenica della parola”: non c’era dunque giorno più adatto per allestire una mostra di libri per ragazzi di tutto il mondo che vogliono crescere in un mondo bello, senza guerra e senza illusioni, che vogliono che la terra sia come è stata creata: un meraviglioso giardino dove il leone e l’agnello pascolano insieme».
 
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue italiano-inglese, edito senza fini di lucro grazie alla collaborazione di Giunti Editore, che ripercorre la bibliografia dei volumi presentati, suddivisi per argomento e accompagnati da parole tratte da discorsi o testi di Papa Francesco e introdotti da alcuni saggi critici di importanti nomi internazionali. Inoltre, dal 2 ottobre, la pubblicazione Coltivando un giovane umanesimo. 200 libri per ragazzi per declinare le parole di Papa Francesco sarà scaricabile gratuitamente online al link www.youthful-humanism.it  proprio per offrire alle famiglie di tutto il mondo uno strumento utile alla costruzione di un percorso di lettura e approfondimento per i propri figli, prolungando così utilmente,  anche dopo il termine della mostra, il contributo pedagogico che ne ha ispirato la realizzazione. L’esposizione, patrocinata da IBBY Italia e dall’Ufficio Scolastico Regionale Emilia-Romagna, si trasferirà poi - dal 4 ottobre al 10 gennaio - nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano, corredata da numerose iniziative e attività collaterali, anche e soprattutto per le scuole di ogni ordine e grado: di mattina, visite guidate tra i 200 libri scelti, con una voce narrante che condurrà i bambini, i ragazzi e gli insegnanti che li accompagnano alla scoperta di testi e illustrazioni che raccontano, tra figure e parole, avvincenti storie di pace e di dialogo, di differenze e di incontri, di ambiente e di terra, di lavoro come diritto, di gesti semplici e profondi, di geografie diverse. Libri da guardare, assaporare, sfogliare, condividere insieme. E nel pomeriggio, anche incontri per adulti. Figure chiave nel percorso di una comunità educante davvero attenta e rispettosa ai diritti, ai sogni e ai bisogni dei suoi esponenti più piccoli.
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