«Vergogna a Napoli, si fa cassa truffando anche i disabili»

«Vergogna a Napoli, si fa cassa truffando anche i disabili»
Martedì 25 Aprile 2017, 11:02 - Ultimo agg. 26 Aprile, 08:52
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Mi presento: mi chiamo De Virgilio Pasquale sono di Bari ed ho parenti a Napoli. Circa una volta all’anno mi reco da loro accompagnato da mio figlio disabile al 100% (disabilità motoria totale e indennità di accompagnamento ). Questi miei parenti vivono in una zona ZTL (varco via Mezzocannone) e all’epoca (siamo a dicembre 2010) c’era il segnale verticale che autorizzava la circolazione delle auto con disabili a bordo dotate di regolare pass.

Passati alcuni mesi sono stato raggiunto da una multa per essere transitato in zona a traffico limitato. Ho presentato regolare ricorso al prefetto, precisando che l’ordinanza dell’epoca permetteva alle auto adibite a trasporto disabili di circolare liberamente ed infatti la segnaletica verticale autorizzava tale passaggio ed ho allegato la necessaria documentazione e che quindi nessuna infrazione era stata commessa. Risultato!!!! Ricorso respinto, Multa raddoppiata (circa 200 euro che ad oggi e diventata cartella esattoriale di circa 300 euro). Motivazione del sostituto pretore chilometrica, ma prestampata ed è evidente che il ricorso non è stato neanche analizzato dal prefetto, ma fatto redigere da funzionari evidentemente preposti alla truffa. Ribadisco mi sono attenuto all’ordinanza senza commettere alcuna infrazione.

Ora: siamo a maggio del 2016 mi devo recare a Napoli, sempre con mio figlio, e memore della precedente disavventura, mi informo e, come da ordinanza, spedisco via mail all’indirizzo di posta elettronico da loro predisposto il mod. H con allegata la documentazione richiesta e la data di arrivo a Napoli e di attraversamento della ZTL chiedendo di inserire la vettura tra le macchine autorizzate. Niente da fare ricevo mesi dopo la multa. Presento ancora regolare ricorso al prefetto allegando oltre che il pass del disabile e i documenti richiesti, anche l’autorizzazione della Regione Puglia che adibisce l’auto multata al trasporto del disabile. Mi sono attenuto strettamente alla delibera comunale, ho presentato tutto ciò che dovevo e anche di più ed il ricorso è stato respinto con una motivazione chilometrica, sempre prestampata e firmata dal viceprefetto Fabiola De Feo. Dimenticavo: MULTA ANCORA RADDOPPIATA notificata in data 12 aprile 2017. Sono vittima di un sistema truffaldino dove le multe anche se ingiuste vengono convalidate da prefetti compiacenti che neanche esaminano i ricorsi.
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