La lettera | «Dagli scavi di Ercolano
a Palazzo Reale: troppi tesori negati»

La lettera | «Dagli scavi di Ercolano a Palazzo Reale: troppi tesori negati»
Lunedì 6 Marzo 2017, 19:38
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Spettabile Redazione, sono un bergamasco appassionato di arte, architettura e, soprattutto, di archeologia. Vi scrivo quanto segue per esprimere il mio profondo disappunto, la mia delusione e la mia enorme irritazione per un increscioso episodio occorsomi durante i dodici giorni di vacanza a Napoli appena trascorsi . Mi sono recato con la mia compagna ( napoletana ) ad Hercolano per mostrarle le meraviglie degli scavi sperando ottimisticamente che la visita ci avrebbe riservato la stessa grande soddisfazione da me già provata nel lontano 1998. In tale occasione avevo potuto visitare TUTTE le domus e gli edifici pubblici della città (Terme Suburbane comprese) e mi aspettavo che la situazione, a distanza di tanti anni, fosse , se non migliorata, almeno rimasta invariata. Innanzi tutto , alla biglietteria dell'ingresso , non ci è stato accordato il prezzo ridotto per gli ultra sessantacinquenni nonostante ciò fosse previsto ed annunciato sul volantino . Ciò per non ben precisati motivi di RIORGANIZZAZIONE della direzione del Parco che ha soppresso ogni agevolazione per gli anziani.Ho quindi pagato il prezzo intero di euro 22 ma, appena sceso negli scavi ho immediatamente capito di essere stato turlupinato. Il 95% degli edifici risulta chiuso e non per lavori di restauro o consolidamento , bensì , come specificato sui mille cartelli affissi ad ogni ingresso , per MANCANZA DI PERSONALE !?!?!?.

Ora, se un sito archeologico dell'importanza di Hercolano non può disporre di un numero sufficiente di addetti all'apertura delle domus e al controllo delle stesse si provveda a chiudere il suddetto sito in attesa dei vari bandi di assunzione ( sempre nel caso si voglia assumere il personale necessario ) oppure si appone un bel cartello all'ingresso in cui si informa l'ignaro turista che la visita è inutile perchè quasi tutti gli edifici sono chiusi e non gli si fa pagare un biglietto sapendo che non vedrà nulla. Questo comportamento rientra tranquillamente nella categoria delle TRUFFE e dei FURTI. VERGOGNA !!!!!!!!!!

Precedentemente a Napoli città non abbiamo potuto visitare la Cappella Palatina perché chiusa per la caduta di due calcinacci dalla facciata, la sala del trono a Palazzo Reale perchè chiusa, Castel dell'Ovo perchè aperto solo in rarissime occasioni, decine e decine di chiese perchè chiuse da decenni (San pietro Martire sul rettifilo in pieno centro ha i ponteggi corrosi dalla ruggine) oppure perchè aprono in orari assurdi (San Giorgio Maggiore apre solo al pomeriggio alle 18) mentre al Museo Archeologico Nazionale, nel febbraio dello scorso anno, abbiamo potuto visitare i settori chiusi (non si sa bene per quale motivo) solo grazie alla mancia elargita al solito dipendente di turno offertosi spontaneamente di accompagnarci allo scopo di arrotondare lo stipendio (e non penso che quest'anno la situazione sia cambiata).

Numerose sale al Museo di Capodimonte risultavano altresì non visitabili perchè aperte solo per brevissimo tempo ed in orari cervellotici. Che tristezza! E pensare che Napoli, di cui sono profondamente innamorato per la sua straordinaria unicità artistica ed umana , potrebbe vivere di rendita grazie ai suoi infiniti tesori. Invece i turisti restano umiliati, delusi e scoraggiati e pregano perchè il Ministro Franceschini porti finalmente a termine il repulisti completo dei dirigenti italiani di musei e siti archeologici sostituendoli con dirigenti stranieri, ricchi di ben altra professionalità e di ben altro impegno. Non ci credete ? Basta recarsi , come abbiamo fatto noi, a Paestum, un gioiello gestito in modo perfetto, con scavi totalmente agibili, periplo delle mura completamente accessibile, templi meravigliosi perfettamente restaurati ed un museo fantastico visitabile in ogni suo reparto. E indovinate chi è il Sovraintendente? Un tedesco di 35 anni che recentemente è riuscito nell'impresa di far ripulire una via romana che conduce sino al mare (Il Sentiero degli Argonauti) chiamando a raccolta gli extracomunitari della zona. Dovremmo vergognarci...... Con la speranza che qualche dirigente del sito di Hercolaneum legga questa mia e si faccia un bell'esame di coscienza, (ammesso ne sia in possesso) ringrazio per la cortese ospitalità e distintamente saluto .

Prof.
Guidob Gotti
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